HomeOcchi PuntatiMaturità, Valditara torna all’era pre-Covid: ecco come si svolgerà

Maturità, Valditara torna all’era pre-Covid: ecco come si svolgerà

Per il ministro dell’Istruzione e del Merito questa “è parsa la soluzione più ragionevole”. E annuncia retribuzioni migliori per i docenti più preparati


ROMA. Si torna al 2017. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha spiegato che l’esame di maturità tornerà a svolgersi nelle modalità previste prima della pandemia da Covid-19, senza modifiche alla normativa di 5 anni fa che attualmente lo regola. “È la legge in vigore. Prima di decidere ho sentito esperti e addetti ai lavori. Alla fine è parsa la soluzione più ragionevole. Se dovesse funzionare male, si interverrà, ma l’idea che si cambi la maturità solo per mettere un timbro trovo sia inappropriata”, afferma il ministro in una intervista a La Stampa.

Come si svolgerà dunque l’esame? Il ministro ha annunciato l’emanazione di una circolare su come andrà svolto il colloquio interdisciplinare. “Deve valorizzare le competenze degli studenti e verificare la loro capacità di fare collegamenti tra le materie. Non deve esserci l’interrogazione in italiano, in greco o in matematica”.

Tornare alle modalità pre-Covid significa una fine dell’emergenza? “È finita almeno per la maturità. Poi che abbia lasciato degli strascichi è evidente. L’aumento del bullismo, uno smarrimento di molti giovani che si trovano più in crisi nell’affrontare il percorso scolastico. Mi riferisco alla sempre più accentuata assenza di socializzazione”.

Poi, nell’intervista alcuni passaggi sul tema delle occupazioni studentesche. “Per me vale il principio che chi rompe, paga. Se ci sono dei danni questi danni vanno perseguiti innanzitutto civilmente. Ci vuole un patto di legalità che renda responsabili le famiglie – o gli studenti se sono maggiorenni – per i danni compiuti”. Infine, riguardo invece ai docenti e alle retribuzioni, “pagando di più gli insegnanti più formati e con responsabilità particolarmente delicate come i docenti tutor, noi intendiamo valorizzare il merito di chi si assume particolari responsabilità”. Sul tema già poche settimane fa Valditara aveva ribadito la sua volontà di “garantire a chi opera nel mondo della scuola il giusto riconoscimento per il suo lavoro”, annunciando che a Natale tutti i docenti avrebbero ricevuto “più di 2mila euro di arretrati nella loro busta paga”.

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