Appartiene alla ‘famiglia’ di Omicron ed è stata segnalata in 22 Paesi. Al via il monitoraggio dell’Oms
INDIA. Il suo nome scientifico è XBB.1.16 e la sua diffusione è monitorata dall’Oms. Si tratta della nuova variante Covid, denominata anche Arcturus, scoperta in India e diventata subito dominante nel Paese, dove è stato finanche reintrodotto l’obbligo delle mascherine nei luoghi pubblici, in quanto considerata molto infettiva e potenzialmente più patogena delle altre varianti in circolazione. I casi settimanali di Covid-19 lì sono più che raddoppiati nell’ultima settimana e – riferisce TgCom24 – le autorità si stanno preparando all’eventualità che si arrivi presto a un picco.
L’11 Aprile negli ospedali pubblici e privati di tutta l’India – si legge – si sono tenute esercitazioni per verificare il grado di preparazione delle strutture sanitarie a un’improvvisa impennata del virus. Sono state controllate la disponibilità di letti, di ossigeno, i reparti di terapia intensiva, le attrezzature e tutti i materiali necessari per combattere il diffondersi del virus.
Tale sottovariante di Omicron è ritenuta non troppo grave, né letale, tuttavia preoccupa la veloce crescita del numero dei nuovi positivi. Le autorità indiane hanno invitato i diversi territori a incrementare l’attenzione e il numero dei test molecolari e delle vaccinazioni.
Negli ultimi giorni sarebbero cresciuti altresì i casi pediatrici, con l’esperto Vipin M. Vashishtha (ex coordinatore dell’Accademia indiana di pediatria e componente dell’iniziativa Vaccine Safety Net dell’Oms) che ha parlato di “neonati con febbre alta, raffreddore e tosse e congiuntivite pruriginosa non purulenta con occhi appiccicosi, non osservati nelle ondate precedenti”.
Insomma, una situazione in evoluzione, strettamente ‘osservata’ dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto già segnalata in 22 Paesi.