L’intervento del sindaco Saia durante la cerimonia del 2 giugno: “La storia la scriviamo noi cittadini con le nostre azioni quotidiane”


AGNONE. “È una ricorrenza che porta con sé un immenso significato simbolico, al quale ognuno di noi deve dare concreta attuazione, riconoscendosi in quei valori scritti nella Carta Costituzionale di libertà, eguaglianza e solidarietà”. Lo ha detto il sindaco di Agnone Daniele Saia, stamattina, nel corso delle celebrazioni per il 77esimo anniversario della nascita della Repubblica Italina.

“Il momento storico che stiamo vivendo – ha poi evidenziato – richiede una lettura ancor più incisiva e continua della Carta Costituzionale, proprio per rafforzare e divulgare quei principi di solidarietà e sussidiarietà che oggi più che mai rischiano di essere messi in discussione da provvedimenti legislativi che vogliono ‘differenziare le prospettive economiche e sociali della nostra Nazione’”.

Inevitabile il riferimento al territorio. “Anche le nostre aree montane che stanno diventando sempre più marginali – ha evidenziato Saia – con il depauperamento dei servizi come l’istruzione, i trasporti, la viabilità e la sanità necessitano di essere difese e di recuperare la giusta centralità grazie a politiche di sviluppo e di valorizzazione delle stesse, in grado di invertire la tendenza allo spopolamento.

Certo è che il futuro delle aree interne passa più che mai per i giovani i quali devono essere sostenuti in politiche di riattivazione e rigenerazione delle risorse locali naturali e culturali, del turismo responsabile, della nuova agricoltura e dell’innovazione sociale. Il Pnrr si inserisce perfettamente in questo nuovo processo di valorizzazione del territorio e rappresenta un’occasione unica di grandi investimenti nella digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una nuova mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, coesione e inclusione e salute.

Può permettere quel salto tanto ambito di qualità e di progettualità che può a sua volta tramutarsi in atti di valenza collettiva in grado di fronteggiare il calo demografico, l’invecchiamento e lo spopolamento.

Allora impegniamoci tutti, in modo particolare voi giovani, in queste nuove sfide, a cominciare da quella della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente e delle persone. Trasformiamo i problemi che ‘incupiscono e scoraggiano’ in sfide, ‘capaci di trasformare un nodo duro in un’opportunità feconda’.

La storia la scriviamo noi cittadini con le nostre azioni quotidiane, il futuro dell’Italia Repubblicana è nelle nostre mani se sapremo progettare insieme nuovi capitoli della storia Repubblicana che siano pieni di risvolti utili e vantaggiosi per tutti”.