Sit-in di protesta del comitato contrario alla realizzazione dell’opera, in concomitanza del sopralluogo del ministro alle Infrastrutture Salvini. Invitato anche il sindaco Castrataro
ISERNIA. Anche la realizzazione dell’ultimo tratto della Isernia-Castel di Sangro diventa occasione di dibattito nel corso della campagna elettorale in corso in vista delle Regionali di fine giugno.
Come noto è atteso per domani, 8 giugno, alle ore 10 il sopralluogo sul cantiere del ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. E, nell’occasione, il comitato No Lotto Zero – che da anni contesta il progetto – ha organizzato un sit-in di protesta a cui hanno invitato anche il sindaco di Isernia Piero Castrataro.
“È importante – scrive il comitato in una nota – che ci sia una buona presenza, la più larga possibile di tutti coloro che in questi anni sono stati al fianco del Comitato No Lotto Zero, in una battaglia che va avanti da ben 9 anni e che, molto probabilmente, nelle prossime settimane avrà ulteriori sviluppi con gli incontri previsti tra il nostro comitato e i rappresentanti della giunta comunale isernina con i rispettivi tecnici e avvocati, per mettere a punto altre azioni di contrasto allo sfregio ambientale ed erariale che hanno progettato.
La nostra lotta continua, anche contro un ministro che non perde occasione di mostrare all’opinione pubblica la sua rozzezza culturale e il suo cialtronismo politico.
Anche a Isernia vuole ribadire, con l’ inserimento del Lotto Zero nelle 21 opere infrastrutturali più importanti, il suo essere il paladino più intransigente del partito dell’asfalto e del cemento che tanti danni ha fatto, e continua a fare, al nostro paese. Dopo le contestazioni che lo hanno accolto a Messina, facciamo sentire la nostra voce di molisani, cittadini liberi e coscienti, che non si arrendono alle logiche della devastazione del territorio e dello sperpero del denaro pubblico (arriveremo a spendere 300 milioni di euro per questa follia), in favore di lobby e gruppi imprenditoriali collusi da sempre con le peggiori malversazioni.
Ribadiremo la nostra opposizione radicale e irriducibile ai ladri di denaro, di terra e di futuro”.
