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Regionali, Fanelli replica a Roberti: “L’alter ego di Toma non può rispondere con i fatti e attacca”

Oggetto del botta e risposta la questione della gigafactory a Termoli e altri interventi di sviluppo


TERMOLI. Prosegue il botta e risposta a distanza tra la candidata dem Micaela Fanelli e l’aspirante governatore di centrodestra Francesco Roberti, dopo la conferenza stampa dell’esponente del Pd a Termoli nel corso della quale sono stati toccati temi importanti e spinosi quali la gigafactory e altri interventi di sviluppo.

Roberti ha risposto piccato, innescando una controreplica.

“Comprendo l’imbarazzo di Francesco Roberti nel non poter controbattere né dal punto di vista politico, né tantomeno sotto il profilo dei fatti – afferma Fanelli – È del tutto evidente dalla sua piccata risposta, che segue il solito copione di attaccare l’avversario sul personale per non rispondere nel merito. Lo ha già fatto Toma negli ultimi cinque anni, lo ripropone pari pari Roberti, che non si discosta di un millimetro dal suo predecessore.

Le questioni sollevate nella mia conferenza stampa Roberti le conosce benissimo (si spera). Sono frutto dei timori che serpeggiano a Termoli tra gli addetti ai lavori, che sanno bene – loro si – come stanno le cose.

E invece di insultare, risponda con atti e fatti – e non con le chiacchiere – alle domande che ho posto in conferenza stampa e che sono pronta a porgli direttamente in un dibattito pubblico, magari proprio a Termoli.

Sulla Gigafactory sono 3,6 i miliardi di euro a rischio per i conflitti tra il Ministro Fitto, il Governo nazionale (di cui si vanta di essere il rappresentante), il Commissario straordinario della Zes Adriatica e per l’inerzia delle amministrazioni regionale e comunale di Termoli. Tanto è vero che per i 45 ettari a disposizione mancano ancora le autorizzazioni.

Gli argini del Biferno non sono ancora in sicurezza e non si vede nemmeno l’ombra delle opere infrastrutturali già finanziate. Almeno la progettazione esecutiva c’è?

Come farà Roberti a soddisfare la richiesta energetica della Gigafactory e delle altre aziende?

Sono almeno due anni che il Consorzio parla di confronti con Terna, ma nessuna opera è stata ancora avviata (e tantomeno realizzata).

La Regione doveva favorire il processo di upskilling e reskilling dei lavoratori con interventi di formazione, con realizzazione di un ITS dedicato. Dove sono questi interventi?

Serve (ed è prevista da anni) una zona franca doganale perché sono tante le imprese che esportano e potrebbero beneficiare di tale intervento, ma anche per aumentare l’attrattività del nucleo industriale. Roberti che dice al riguardo?

E sempre il Sindaco di Termoli che si è candidato Presidente della Regione per ‘difendere’ solo la sua città (perché il resto del territorio non lo conosce), lo sa che è indispensabile potenziare la logistica su ferro, su gomma e via mare? Deviazione ferroviaria con stazione nel nucleo e dentro la zona franca doganale, collegamento con il porto di Gioia Tauro o potenziamento dei porti pugliesi (in ZES) per far attraccare navi con materiali (terre rare) necessari al funzionamento gigafactory?

Ci hai mai pensato ad un accordo con Rete ferroviaria Italiana per il transito di treni merci notturni sul raddoppio della linea adriatica per collegare la Gigafactory con i siti produttivi e con la ‘motorvalley’ in Emilia Romagna?

E lo sa che tra Pnrr, Zes e il rientro in obiettivo 1, per il Molise c’è un miliardo e mezzo di euro ancora bloccati per l’incapacità politica e amministrativa del centrodestra?

Per Termoli, lo ripeto a Roberti, serve un Patto per lo sviluppo, l’occupazione e l’ambiente che coinvolga il partenariato e il tessuto produttivo, in grado di lasciare sul territorio le risorse che il territorio produce. E nell’accordo di programma con Stellantis le risorse finanziare che riguardano il gettito dell’Irap e dell’Irpef non andranno più alla sede centrale, ma resteranno nelle singole regioni di riferimento. Anche per questo Termoli sarà ancora di più il motore economico del Molise, ma solo a patto che lo stesso identico centrodestra che finora ha malgovernato, non continui a farlo.

Non è stato capace Toma, non lo sarà Roberti con la stessa, identica maggioranza.

Su questo, caro Francesco, non io ma Termoli e il Molise aspettano risposte che tu finora non hai dato. E se vuoi, continua pure ad insultare, io invece continuerò a raccontare a tutti i molisani che sei uguale a Toma e che ti sei candidato con la sua stessa identica maggioranza di persone incompetenti e dannose per tutta la Regione”.

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