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Molise Acque, 50 lavoratori assunti a tempo indeterminato. Cgil e Uil: “Per loro finalmente un futuro stabile”

Con la conclusione di un procedimento avviato 3 anni fa e che ha consentito al personale il superamento del concorso


CAMPOBASSO. Cinquanta lavoratori di Molise Acque stabilizzati, la soddisfazione dei sindacati per le assunzioni a tempo indeterminato.

“Il 20 giugno 2020 le sole Fp Cgil e Uil Flp insieme all’ormai ex presidente della Molise Acque Giuseppe Santone e all’allora assessore al Lavoro della Regione Molise Michele Marone – le parole del segretario generale della Fp Cgil Antonio Amantini – hanno firmato un accordo che permetteva al personale, che per anni ha prestato servizio, per il tramite di una agenzia interinale, alla Molise Acque, la trasformazione del loro rapporto di lavoro dall’agenzia interinale alla Molise Acque, con contratto a tempo determinato – Fu un passaggio importante perché il personale interessato, dopo numerosi anni di precariato, alle dipendenze dell’agenzia interinale, transitò all’interno dell’azienda con il contratto del Pubblico impiego anche se a tempo determinato”.

“Inoltre l’accordo prevedeva la possibilità di esperire tutte le opzioni, normativamente possibili, per trasformare il rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. L’accordo fu contestato e osteggiato in tutte le sedi possibili e immaginabili, senza nessun risultato, le Organizzazioni Sindacali firmatarie e l’Azienda furono oggetto di una campagna denigratoria di livello altissimo. Ma il tempo è galantuomo perché l’Azienda, nei mesi scorsi, ha bandito un concorso pubblico per l’assunzione di operatori con, fra i vari requisiti, le caratteristiche tecniche del personale oggetto dell’accordo. Dopo durissime prove selettive numerosi lavoratori, ormai ex tempi determinati, sono risultati vincitori di concorso. Nessuno ci credeva ma, ad oggi, molti di questi lavoratori hanno firmato il contratto a tempo indeterminato con l’Azienda Molise Acque. Ci preme sottolineare e ringraziare – ha aggiunto Amatini – tutti i soggetti che hanno creduto in questa scommessa per la garanzia del posto di lavoro. Auguriamo a tutti i lavoratori neo assunti un buon e proficuo lavoro in una delle più importanti aziende della nostra Regione”.

Per quanto ci riguarda, come Fp Cgil Molise, il nostro lavoro non si ferma mai: la prossima sfida, con la Molise Acque, ci vedrà impegnati nella richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro di questo personale, attualmente part time, in full time. Su questo – ha concluso – sfideremo la nuova governance dell’Azienda con la speranza che dimostrino lo stesso coraggio e determinazione di chi li ha preceduti”.

“Circa 8 anni fa la UilTemp del Molise cominciò una battaglia in solitaria al fianco di 50 lavoratori assunti con contratti part-time in somministrazione, che venivano rinnovati a mesi alterni e che nei restanti periodi vivevano di Naspi – hanno dichiarato UilTemp e UilFlp – Come categoria, grazie anche all’impegno diretto della segretaria della UIL Tecla Boccardo, si cominciò un percorso di rivendicazione nei confronti della Molise Acque, che intanto ha visto alternarsi i commissari D’Orsi e Pillarella, fino alla nomina di una governance ‘ordinaria’ guidata da Giuseppe Santone. Ebbene, al netto di alcune normali contrapposizioni, in questi anni con ognuno dei rappresentanti dell’azienda si è fatto qualche passo in avanti: dalla regolarizzazione dei contratti e dei rinnovi, alla selezione che ha permesso a molti di loro di entrare a lavorare in azienda a tempo determinato, finalmente con una stabilità contrattuale e qualche prospettiva”.

“Dunque, dopo la battaglia della UilTemp supportata dalla Confederazione, non appena sono stati modificati i contratti con il passaggio dei lavoratori tra i diretti, la UilFlp, categoria di competenza, ha preso in mano le redini della vertenza, siglando un importante accordo in deroga con la Fp Cgil che ha permesso la prosecuzione dei contratti a tempo determinato, conducendo alla promessa stabilizzazione di queste ore e scongiurando la perdita di posti di lavoro. Il tutto durante una pandemia e tra diffidenze e anche sgarbi personali e istituzionali da parte di alcune sigle che parevano volere il male di questi lavoratori e che adesso hanno poco da festeggiare. Oggi, a distanza di tempo, finalmente possiamo dire che per questi lavoratori, che hanno svolto un servizio essenziale per la collettività, è arrivato il meritato riconoscimento. Ovviamente tutti avremmo voluto far prima e bruciare qualche tappa – ha concluso la Uil – ma ricordiamo che si partiva da contratti di lavoro in somministrazione, a mesi alterni, e oggi siamo arrivati alla stabilizzazione all’interno di un’Azienda speciale della Regione Molise”.

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