Alberto Tramontano

Dura la presa di posizione del capogruppo della Lega al Comune di Campobasso in merito agli interventi previsti e in particolare sulle decisioni legate al trasferimento degli alunni


CAMPOBASSO. Edilizia scolastica a Campobasso: contestate le scelte dell’amministrazione comunale di Campobasso finite. A ‘bocciarle’ è il capogruppo della Lega Alberto Tramontano.

Nella commissione consiliare congiunta Lavori pubblici e Istruzione, sollecitata appunto da Tramontano, è stata richiesta una verifica sugli interventi previsti e in particolare sul trasferimento temporaneo di alcuni plessi scolastici presso locali privati.

“La temporaneità di alcuni trasferimenti – sottolinea l’esponente della Lega – è stata disattesa (Via Tiberio, via Jezza, Via Berlinguer) e ha inciso anche su abbandoni a vantaggio di scuole private. La giunta comunale procede con la scelta della scuola ponte di Selvapiana, che a mio avviso è una scelta infelice, non risolutiva e dannosa: spendere 3 milioni e mezzo per adeguare un capannone in Selva piana e adibirlo a scuola è una scelta miope e improduttiva.

Per la popolazione scolastica della D’Ovidio – prosegue – va considerata un’altra soluzione, che conservi la territorialità della scuola: va ristrutturata e adeguata sismicamente la storica Casa della scuola di via Roma. Tale eventuale trasferimento a Selva Piana, oltre ad avere conseguenze sulla didattica e sulle famiglie, avrà sicure conseguenze negative sul tessuto economico del centro cittadino.
Rimmaremo vigili e presenteremo un progetto compiuto dell’edilizia scolastica a Campobasso, che è e sarà un tema centrale per il centrodestra nella imminente campagna elettorale che interesserà anche la città capoluogo”.