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La Molisana Magnolia corsara a Roma: settima vittoria consecutiva per i fiori d’acciaio

Coach Sabatelli: “Orgoglioso di un gruppo fatto di giocatrici straordinarie”. Sabato all’Arena arriva Schio


ROMA. Settimo successo consecutivo, nuovo record di franchigia in serie A1. Undicesimo complessivo su quattordici gare affrontate e permanenza nel terzetto di inseguitrici della leader Venezia, dove figurano anche le due italiane di Eurolega: ossia Virtus Bologna e Schio, prossima antagonista dei fiori d’acciaio.

La Molisana Magnolia Campobasso fa suo il match del monday night del quindicesimo turno di campionato, andando ad espugnare con pieno merito il PalaTiziano di Roma al termine di una contesa all’insegna del grande carattere, con coach Mimmo Sabatelli che deve fare a meno di Giacchetti (dopo la distorsione alla caviglia patita nella trasferta di serie B di sabato sera a Taranto) ed ha Narvičiūtė a referto solo per onor di firma, a causa di alcuni problemi alla schiena per la lunga lituana.

Le molisane riescono ad essere ancora una volta molto determinate in difesa, tenendo le capitoline sotto i cinquanta punti, centrando un successo frutto anche di scelte offensive concrete, soprattutto nei primi due quarti.

Dopo la tripla in apertura di Mištinová, è Roma che prova a fare la voce grossa con un parziale di 8-0. Le magnolie si riavvicinano, poi le capitoline tornano a più sette a metà periodo e poi sul 16-9, ma, intorno ai propri prospetti, Šrot e Quiñonez, le rossoblù scrivono un parziale di 10-0 che le porta avanti di tre (16-19) alla fine del primo quarto.

Roma prova a riavvicinarsi, ma Quiñonez, dalla linea dei liberi, mantiene il possesso pieno di distacco. Kunaiyi apre e poi chiude (con un gioco da tre punti) un parziale monstre di 15-0 in cui Dedić è la gran mattatrice.

I fiori d’acciaio arrivano sino al +16 del 22-38. Roma prova a replicare, ma viene stoppata, così come Kacerik riesce a fare in occasione dell’ultima azione del periodo, con le rossoblù che hanno ben quattro possessi pieni di margine da gestire all’intervallo lungo (27-39).

Il rientro dagli spogliatoi è orribile per le campobassane. Roma mette a segno un parziale di 6-0 che costringe coach Sabatelli a chiamare time-out. Kunaiyi torna a far correre il tassametro offensivo delle molisane. È uno dei due canestri del periodo per le magnolie (l’altro lo mette a segno Dedić) che devono subire il rientro delle capitoline arrivate ad un solo punto di distacco al 30’ (42-43).

Le campobassane in avvio di ultimo quarto mettono a segno un parziale di 7-0 che riallontana le rossoblù. Poi, la tensione su entrambi i fronti inizia a tagliarsi a farsi sentire, tant’è che il fatturato offensivo di ambedue le contendenti ne risente pienamente. A sigillare, però, il settimo successo consecutivo in campionato delle magnolie pensa l’esterna statunitense Que Morrison con la sua freddezza nel catturare il rimbalzo difensivo e poi realizzare i tiri liberi conquistati per un fallo subito sulla prosecuzione dell’azione, chiudendo così la contesa sul 52-46 per le rossoblù.

“Siamo felici perché era una partita non facile, che ci ha visto non partire al meglio, ma abbiamo avuto una gran bella reazione che ci ha portato a finire avanti al termine del primo quarto. Nel secondo periodo, con la nostra solita difesa (le magnolie sono al vertice su questo fronte assieme alla capolista Venezia con soli 817 punti subiti, sotto i sessanta a partita), e prendendo maggior coraggio in attacco, siamo riusciti a dar vita ad un parziale di rilievo. Sapevamo che nel terzo quarto sarebbero rientrati” le parole in sala stampa di coach Mimmo Sabatelli.

“In attacco, nonostante tiri aperti, abbiamo pagato delle percentuali non felici, ma anche in questa circostanza, quando loro sono arrivati a meno uno, c’è stata una reazione di rilievo che ci ha regalato una vittoria importantissima su di un campo difficile contro una squadra capace di ben altri fatturati offensivi. Il tutto senza avere pause e continuando a giocare”.

“Le ragazze hanno dimostrato di essere un gruppo di giocatrici splendide, che mi riempiono di orgoglio. Nonostante avesse avuto più di una noia fisica, Dedić ha fatto di tutto per esserci. Faccio anche i miei complimenti a Zala perché si è fatta trovare pronta ed ha sfruttato al meglio l’occasione. Ora, in questi giorni, proveremo a recuperare sia Narvičiūtė che Giacchetti e vedremo quelle che saranno anche le condizioni di Dedić”.

Sabato sera all’Arena le magnolie dovranno fare i conti con la corazzata Schio con la possibilità, per il pubblico molisano, di tornare ad abbracciare di persona una giocatrice sempre cara all’ombra del castello Monforte: l’ala piccola statunitense Robyn Parks.

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