Ecco le abilità chiave che, secondo l’Oms, permettono di affrontare in modo efficace le esigenze quotidiane
R.Francesca Capozza*
ISERNIA. Cosa occorre all’individuo per vivere una vita felice ed affrontare positivamente tutte le sfide della vita quotidiana? L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha risposto a questa cruciale domanda individuando esattamente quali sono le competenze psicosociali necessarie a costruire e tutelare il benessere dell’individuo e delle sue relazioni.
Si tratta delle Life Skills, un insieme di competenze psicologiche e relazionali che permettono di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità; abilità e competenze che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l’instaurarsi di comportamenti disfunzionali e a rischio in risposta agli stress. Il “nucleo fondamentale” delle life skills è costituito da:
- Capacità di leggere dentro se stessi (Autocoscienza): conoscere se stessi, il proprio carattere, i propri bisogni e desideri, i propri punti deboli e i propri punti forti; è la condizione indispensabile per la gestione dello stress, la comunicazione efficace, le relazioni interpersonali positive e l’empatia
- Capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri (Gestione delle emozioni): “essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento” in modo da “riuscire a gestirle in modo appropriato”e a regolarle opportunamente
- Capacità di governare le tensioni (Gestione dello stress): saper conoscere e controllare le fonti di tensione “sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, sia tramite la capacità di rilassarsi”
- Capacità di analizzare e valutare le situazioni (Senso critico): saper “analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutandone vantaggi e svantaggi, al fine di arrivare a una decisione più consapevole”, riconoscendo e valutando “i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti e il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e l’influenza dei mass media”
- Capacità di prendere decisioni (Decision making): saper decidere in modo consapevole e costruttivo “nelle diverse situazioni e contesti di vita”; saper elaborare “in modo attivo il processo decisionale può avere implicazioni positive sulla salute attraverso una valutazione delle diverse opzioni e delle conseguenze che esse implicano”
- Capacità di risolvere problemi (Problem solving): saper affrontare e risolvere in modo costruttivo i diversi problemi che “se lasciati irrisolti, possono causare stress mentale e tensioni fisiche”
- Capacità di affondare in modo flessibile ogni genere di situazione (Creatività): saper trovare soluzioni e idee originali, competenza che “contribuisce sia al decision making che al problem solvine, permettendo di esplorare le alternative possibili e le conseguenze delle diverse opzioni”
- Capacità di esprimersi (Comunicazione efficace): sapersi esprimere in ogni situazione particolare sia a livello verbale che non verbale “in modo efficace e congruo alla propria cultura”, dichiarando “opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti, ascoltando con attenzione gli altri per capirli, chiedendo, se necessario, aiuto
- Capacità di comprendere gli altri (Empatia): saper comprendere e ascoltare gli altri, immedesimandosi in loro “anche in situazioni non familiari”, accettandoli e comprendendoli e migliorando le relazioni sociali “soprattutto nei confronti di diversità etniche e culturali”
- Capacità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo (Skill per le relazioni interpersonali): sapersi mettere in relazione costruttiva con gli altri, “saper creare e mantenere relazioni significative” ma anche “essere in grado di interrompere le relazioni in modo costruttivo”.
È fondamentale favorire la costruzione ed il rafforzamento di tali competenze sin dall’infanzia, in famiglia, a scuola, nonché negli ulteriori contesti educativi e di socializzazione al fine di permettere al bambino (e quindi poi all’adulto che diverrà) di apprendere modalità costruttive ed efficaci per fronteggiare i compiti evolutivi, nonché le richieste della vita quotidiana, mantenendo un livello di benessere psicologico elevato e sviluppando attitudini positive e adattive nell’interazione con gli altri.
*psicologa, psicoterapeuta,
specialista in Psicologia della Salute