L’uomo, insieme ad altre tre persone, nel 2010 finì nel mirino della Procura. I quattro avevano prestato soldi e con la violenza erano riusciti a farsi consegnare fino a dieci volte il valore del debito
ISERNIA. È scattata nei giorni scorsi la confisca di un terreno da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Isernia. Provvedimento legato all’inchiesta, parecchio complessa che, nel 2010, consentì ai militari della locale Compagnia di arrestare quattro persone con l’accusa di estorsione e usura.
L’indagine, coordinata dalla Procura, permise di accertare che i quattro presero di mira alcune persone del capoluogo alle quali avevano prestato delle somme di denaro e riuscirono, tramite minacce ed altri metodi intimidatori, a farsi consegnare fino a dieci volte il valore del debito.
Nel corso del dibattimento il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Isernia ha svolto accurate indagini economico-patrimoniali nei confronti degli imputati allo scopo di individuare consistenze idonee a risarcire i danni.
In questi giorni, dopo la condanna definitiva, i militari hanno proceduto alla confisca e all’attribuzione al patrimonio dello Stato, di un terreno che era nelle disponibilità di uno dei condannati.
