In ‘Argento vivo’ la sua nuova produzione plasmata nella creta e nell’argilla: la rinascita dopo la malattia


CAMPOBASSO. ‘Argento vivo’: questo il nome della mostra che vede protagonista l’artista molisano Emilio Ciccone, a Campobasso nella sala Fratianni del Circolo sannitico da sabato 10 a giovedi 15 febbraio, aperta dalle 18 alle 20.

Ciccone, dopo un decennio di collaborazione con la Top Art di Milano che aveva promosso uno dei suoi quadri più famosi e ne aveva reso possibile la visibilità in una scena del film Gomorra, approda in Canada. Qui ottiene un contratto da una famosa galleria e inizia una proficua attività che lascia sperare in nuovi importanti successi internazionali, ma di lì a poco il buio: una malattia neurodegenerativa oculare che azzera progetti e speranze.

Segue una lunga pausa durante cui Ciccone ha avuto tempo per riflettere, dopo una prima inevitabile crisi ben celata e che è diventata spinta vitale per una rinascita diversa ma pur sempre artistica. Arriva forte il bisogno di dare vita a nuove forme di arte, e sostituire, non senza difficoltà, il tatto alla vista. Inizia a plasmare creta, argilla che diventa ceramica. Nasce così la sua nuova collezione in mostra a Campobasso.