Il primo cittadino ha spiegato: “Ce lo permetteva un decreto del Governo per il caro energia, usati per le spese delle pompe idriche”


ISERNIA. Soldi delle multe per pagare le bollette, il sindaco di Isernia Piero Castrataro spiega: “Abbiamo agito secondo la legge”. Quei proventi, sottolinea il primo cittadino, “potevamo usarli perché un decreto del governo per il caro energia ce lo permetteva. La maggior parte di quei soldi sono stati utilizzati per coprire le spese di energia elettrica delle utenze delle pompe dell’acqua per la parte dell’idrico. Un interesse di tutta la comunità che quel decreto ci ha consentito di assolvere proprio per il caro bollette”.

Era stato il consiglier comunale Raimondo Fabrizio a chiedere conto dell’utilizzo dei proventi delle multe all’amministrazione comunale. In una sua recente interrogazione aveva sottolineato di aver “appreso dalla stampa locale” come i proventi delle multe elevate dalla Municipale sarebbero stati utilizzati, nonostante i vincoli legislativi, per destinazioni non previste dalla normativa. Non dello stesso avviso, dunque, il sindaco, che ha invece spiegato perché e come è stato possibile usare alternativamente quelle somme.

A margine, Castrataro ha poi spiegato come la sua amministrazione sta gestendo le agitazioni in seno al corpo di polizia municipale. “Noi avremo a breve un incontro con il prefetto per conciliare alcune delle richieste che sono arrivate dai sindacati dei vigili urbani. Dal nostro punto di vista c’è stato sempre un confronto serrato. Siamo l’amministrazione che ha investito più di qualsiasi altra per la polizia municipale: stiamo procedendo affinché il corpo abbia il giusto riconoscimento”.