Capitale della cultura, Agnone attende il verdetto… “Con i piedi per terra e la testa nel mondo” (VIDEO e FOTO)

Audizione a Roma per la presentazione del dossier. La delegazione molisana ha illustrato il progetto ‘Fuoco, dentro. Margine al centro’ ricevendo i complimenti della giuria di esperti chiamata a decidere quale delle dieci città finaliste otterrà l’ambito riconoscimento. Il sindaco Saia: “Per noi un appuntamento con la storia”


di Deborah Di Vincenzo

ROMA/AGNONE. AGNONE/ROMA. “Quando tutto il resto è andato perduto, la cultura è ciò su cui la gente può contare”. Con questa frase della presidente dell’Unesco Audrey Azoulay, il sindaco di Agnone Daniele Saia ha chiuso l’audizione a Roma per la candidatura della cittadina altomolisana al titolo di Capitale italiana della Cultura 2026.

Questa mattina nella sala Spadolini del Ministero della Cultura è iniziata la due giorni dedicata alla presentazione delle progetti delle dieci città finaliste alla giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi e Isabella Valente.

In mezz’ora la delegazione molisana composta dal primo cittadino, dal presidente della Regione Francesco Roberti, dalla scrittrice Chiara Gamberale, dall’antropologa Letizia Bindi (curatrice del dossier di candidatura) dall’ingegnere Rosita Levrieri, dalla studentessa Sofia Marinelli, dall’imprenditore Pasquale Marinelli e dall’artista Giuseppe Spedino Moffa ha illustrato ai giurati il dossier ‘Fuoco, dentro. Margine al centro’.

“Oggi Agnone e il Molise in questo luogo della cultura ha avuto un appuntamento con la storia – ha sottolineato il primo cittadino – Quella storia che deve rendere onore a tutte le persone che hanno lasciato il nostro territorio e che hanno globalizzato in epoche passate il nostro territorio. Deve essere un punto di forza per chi è rimasto nei 5.800 comuni italiani a vivere speranzosi e coraggiosi di poter dare un futuro al territorio. Quel futuro che è nelle giovani speranze, nei giovani. Noi questo questo filo conduttore non lo vogliamo rompere, ma rafforzare. E riteniamo che oggi la nostra marginalità non è un punto di debolezza, ma è un punto di forza da cui far ripartire l’intera Italia”.

“Non stiamo candidando solo una città – ha evidenziato tra l’altro Letizia Bindi – ma un’intera regione, un ecosistema. Un sistema di ambiente integrato, fatto di custodia del territorio, di nuove tecnologie, di arte e saper fare artigianato. Ma al tempo stesso un integrato sapere che può candidarsi a rappresentare anche una sfida della sostenibilità globale a partire dal piccolo”.

“Puntiamo alla cultura e al turismo come flussi di esperienze, di competenze e di creatività: comunità attive orientate alla rigenerazione sociale e culturale – ha detto il governatore Roberti – Agnone capitale Italiana della Cultura è, per questo, una grande opportunità per il Molise e l’Appennino. E oggi abbiamo dimostrato che, con l’impegno e il lavoro sinergico, il Molise può fare cose meravigliose. Al Ministero della Cultura, infatti, non era presente solo Agnone, ma l’intera comunità regionale, ognuna delle quali ha fornito la propria collaborazione, al fine di sostenere le nostre origini, storia, cultura e tradizioni, dalle aree interne montane e collinari alla costa, tutti uniti con il medesimo obiettivo: Agnone Capitale Italiana della Cultura 2026″.

Ad ‘accompagnare’ la delegazione a Roma tanti sindaci, insieme a consiglieri e assessori regionali e comunali. Presente anche il prefetto di Isernia Franca Tancredi e la parlamentare Elisabetta Lancellotta. Assente giustificato per impegni sul territorio il senatore Costanzo Della Porta che attraverso un video ha voluto portare il suo sostegno. “Credo – ha detto – che ci siano ottime possibilità. Il progetto è ambizioso: forza Agnone e forza Molise!”.

“A Roma, oggi, non c’era solo Agnone, c’era tutto il Molise a supporto di una candidatura che può scrivere la storia della nostra regione – ha sottolineato il sindaco di Isernia Piero Castrataro – Entro fine mese conosceremo il verdetto. Non resta che incrociare le dita e fare il tifo per il progetto. Torno dalla capitale fiducioso. Possiamo farcela! Quello esposto oggi è un progetto sostenibile, basato su storia, tradizioni, innovazione e cooperazione. Un progetto capace di declinare la cultura in tutte le sue forme”.

“ Anci Molise e tutti i Comuni molisani – sottolinea il presidente dell’Anci Pompilio Sciulli – esprimono appoggio e sostegno alla candidatura molisana, fieri già di aver portato all’attenzione dell’intera nazione la bellezza culturale della nostra Regione. Forza Agnone, tutto il Molise è con te!”.

E dunque ora la parola passa alla giuria, che alla fine della presentazione si è complimentata per il progetto. Le audizioni delle 10 città finaliste termineranno domani. Il verdetto finale è atteso per il 29 marzo. Agnone e il Molise intero lo aspetteranno...”con i piedi per terra e la testa nel mondo!”.

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