L’esperta: “Fondamentale adottare specifici accorgimenti comportamentali”


di R. Francesca Capozza*

ISERNIA. Lo stalker rifiutato, che arriva finanche a uccidere l’ex partner, è entrato già da tempo in una visione a tunnel in cui l’unico obiettivo e pensiero è riportare a sé la partner o renderle comunque la vita impossibile.

francesca capozza

Questo perché l’assassino non accetta la fine del rapporto, vissuto peggio di un rifiuto, in maniera totalizzante, come un abbandono. Si tratta di persone che non riescono a vivere un rapporto affettivo sano e paritario, difficoltà che provengono dal passato, annidandosi nelle particolari caratteristiche della relazione d’attaccamento con la figura femminile.

Occorre allora potersi difendere, potersi salvare, innanzitutto denunciando e parimenti osservando una serie di accorgimenti comportamentali stringenti:
1) non ignorare i segnali premonitori (reazioni spropositate, atteggiamenti ossessivi, ecc)
2) non sottovalutare la situazione;
3) non assumersi mai la responsabilità del suo comportamento (lo stalker cercherà di impietosire, incolpare);
4) comunicare in modo chiaro e fermo che i suoi contatti sono indesiderati
5) non cercare di farlo ragionare, né negoziare con lui;
6) disattivare i sistemi di geolocalizzazione dai propri dispositivi;
7) non pubblicare informazioni personali su profili social;
8) informare parenti ed amici di quello che si sta vivendo;
9) farsi accompagnare quando si esce;
10) cambiare le abitudini quotidiane (strada per andare al lavoro, per tornare a casa, ecc)
11) informare sempre qualcuno dei propri spostamenti;
12) non accettare di incontrarlo da sola o a casa;
13) non accettare l’ “ultimo incontro”;
14) raccogliere costantemente le prove delle molestie.

*criminologa