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Prevenzione la parola d’ordine del questore Caggegi: “Su questo fronte ci giochiamo tantissimo”

L’impegno dell’autorità di pubblica sicurezza per evitare la commissione dei reati. Grande attenzione al tema della droga e alla questione sicurezza, alla luce della tragedia di Corinaldo, con controlli rafforzati nei locali pubblici in vista delle festività


CAMPOBASSO. La parola d’ordine è prevenzione. Una parola che torna continuamente nelle parole del questore di Campobasso Mario Caggegi, che in una conferenza stampa a Campobasso, affiancato dal vicario e dai dirigenti della Digos e della Volante, ha puntato il dito sull’importanza degli interventi mirati a evitare la commissione dei reati.

“Sulla prevenzione ci giochiamo tantissimo”, ha detto Caggegi, parlando come autorità di pubblica sicurezza e del suo ruolo di raccordo delle varie forze dell’ordine del territorio provinciale. Un lavoro sulla prevenzione che si affianca a quello della repressione, svolto in collaborazione con la Prefettura, il Comitato ordine e sicurezza pubblica e con la magistratura. Nelle tante battaglie che si stanno portando avanti, a partire dalla lotta alla droga.

In questo campo la prevenzione si gioca soprattutto nelle scuole dove, oltre ai controlli, si susseguono le lezioni rivolte agli studenti, nell’ambito del progetto generale di educazione alla legalità.

Parlando di prevenzione non poteva mancare un riferimento alla tragedia di Corinaldo, alla morte di quei giovanissimi e di una mamma morti in quella che doveva essere una serata di divertimento e un concerto in discoteca.

“Quello che è avvenuto a Corinaldo – ha rimarcato Caggegi – ci ha portato ad avere maggiore sensibilità e maggiore impegno negli interventi di natura preventiva, che già svolgiamo normalmente in occasione delle festività. Abbiamo accentuato i controlli preventivi e accentueremo i controlli durante gli eventi, anche facendo repressione se necessario, soprattutto per assicurare alla cittadinanza la possibilità di godersi le feste in tutta serenità. Abbiamo anche chiesto ai gestori il massimo rispetto delle norme di sicurezza, che dovrebbe poi essere la normalità, ma opereremo perché la normalità venga rafforzata”.

Grande attenzione pure ai possibili rischi di radicalizzazione del fondamentalismo islamico sul territorio, tema legato a quello dell’accoglienza dei migranti. Dopo il caso dell’imam che da Campomarino inneggiava alla ‘Guerra Santa’ e progettava un attentato alla stazione Termini di Roma, ad oggi non sono state rilevate criticità rilevanti, ma l’attenzione resta massima. E non sono mancate, anche in Molise, le espulsioni.

Illustrati anche alcuni degli interventi effettuati nell’ultimo periodo dalla Polizia. Denunce per reati in materia di stupefacenti, a partire dal 44enne che nel Basso Molise nascondeva 140 grammi di hashish nel comodino e reati che hanno colpito l’opinione pubblica, come il caso del 32enne libico, ospite in un centro di accoglienza di Campobasso, denunciato insieme a un 23enne della città, per lesioni e maltrattamenti nei confronti di un 33enne del capoluogo.

Quindi la 50enne foggiana, denunciata per truffa ai danni della Regione Molise, i controlli nelle sale scommesse e nelle sale giochi di Campobasso, che non hanno fatto evidenziare irregolarità e i 5 fogli di via emessi dal questore nei confronti di finti dipendenti dell’Enel, che giravano nelle case per sottoscrivere contratti, che in realtà erano delle truffe. In materia di prevenzione generale e soccorso pubblico le denunce per guida in stato di ebrezza, per un 45enne e un 29enne, che si erano messi alla guida dopo aver bevuto, provocando incidenti.

Nella conferenza stampa presentato anche il nuovo calendario della Polizia 2019, frutto della collaborazione con 12 famosi fumettisti italiani. Un prodotto originale, che sarà venduto anche per finanziare interventi di solidarietà, per sostenere il progetto umanitario per i bambini dello Yemen e il sostegno al ‘Piano Marco Valerio’, associazione che si occupa dell’assistenza di 700 minori, figli di dipendenti della Polizia, affetti da gravi malattie.

C.S.

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