La carenza di personale e la mancanza di posti letto mandano in tilt il reparto d’urgenza del nosocomio pentro. Medici e sanitari pronti ad incontrare i vertici Asrem
ISERNIA. Carenza di personale e di posti letto all’origine del grande caos che imperversa, negli ultimi tempi, al Pronto Soccorso dell’ospedale di Isernia con situazioni al limite dell’incredibile.
Basti pensare che un’anziana donna è in attesa di ricovero, posizionata temporaneamente nel reparto di urgenza, da almeno quattro giorni.
Ma si tratta solo del caso più eclatante. Almeno altri tre pazienti sono infatti trattenuti in Pronto Soccorso da più di 48 ore e tra loro c’è stata anche una malata terminale di tumore, costretta in tale sistemazione di fortuna in assenza di percorsi diagnostici terapeutici ottimizzati definiti.
I forti disagi sono acuiti, in questo periodo di festa, anche dalle ferie del personale e dall’assenza per motivi di salute del primario, con medici costretti pertanto a turni massacranti. Mentre la carenza di posti letto è aggravata dalla mancata attivazione, come prescritto anche dal vecchio Piano sanitario, del reparto di Lungodegenza afferente alla Medicina, dove sarebbe stato possibile smistare i pazienti in esubero che necessitano di ricoveri di lunga durata.
A tali criticità si aggiunge il fatto che i sanitari che hanno prestato servizio straordinario ad Agnone ancora non avrebbero ricevuto le spettanze. E che alcuni medici inviati a sostegno del Pronto soccorso del Veneziale non avrebbero neanche le necessarie specializzazioni per operare con l’esperienza richiesta.
Uno stato delle cose denunciato con forza dagli addetti ai lavori, i quali si dicono pronti a incontrare i vertici Asrem finanche a titolo privato già la prossima settimana.
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