Operazione della Squadra Mobile
ISERNIA. Interessi pari al 500 per cento l’anno, praticati ‘a strozzo’ a danno di un allevatore della provincia di Isernia. È stato sottoposto agli arresti domiciliari con le accuse di usura ed estorsione, su provvedimento del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia, un uomo residente nel capoluogo pentro che aveva prestato alla sua vittima appena 600 euro, lievitati a dismisura.
L’estorsione, iniziata nel settembre 2018, non si è mai fermata, neppure nei mesi del lockdown, quando l’uomo che aveva chiesto il prestito era impossibilitato a uscire per pagare il suo taglieggiatore e dunque sottoposto a continue minacce. Le indagini, condotte sotto il comando del dottor Lorenzo Cariola della Squadra Mobile di Isernia e dirette dal sostituto procuratore Alessandro Iannitti, con il coordinamento del procuratore capo della Repubblica Carlo Fucci, hanno permesso, grazie alla denuncia del coraggioso debitore, di accertare e interrompere la condotta di reato.
Lo strozzino, in particolare, rammentava alla vittima la presenza di presunti creditori, dai quali aveva a sua volta ottenuto il danaro consegnato, i quali in caso di ulteriori ritardi nei pagamenti non si sarebbero fatti scrupoli a rivalersi sugli animali dell’allevatore.
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