Posto letto disponibile in Neurochirurgia a Pescara solo dopo 4 ore per un 78enne, che tuttavia è costretto a tornare indietro per delle complicanze insorte poco dopo la partenza dall’ospedale Veneziale. Il pensionato è in gravi condizioni
ISERNIA. È finito in Rianimazione presso l’ospedale di Isernia un 78enne proveniente da Conca Casale caduto dal tetto della sua abitazione. Ma la sfortuna, per l’anziano, è andata ben oltre la ‘semplice caduta’, avvenuta nella mattinata di oggi.
L’uomo, perdendo l’equilibrio da un’altezza di circa tre metri, ha infatti riportato un forte trauma cranico e numerose fratture, soprattutto alle costole.
Portato d’urgenza presso il Pronto Soccorso del Veneziale di Isernia, per lui si è resa necessario un ricovero in Neurochirurgia, ma il Neuromed di Pozzilli, che è la struttura più vicina, in periodo Covid non ha potuto accettare il paziente, non effettuando ricoveri d’urgenza.
Dopo ben 4 ore dal Pronto Soccorso sono riusciti – tra mille peripezie, vista anche la presenza di altri casi difficili, oggi, in reparto, e la cronica carenza di organico che l’arrivo di alcuni medici venezuelani non è riuscita a compensare – a trovare un posto presso l’ospedale di Pescara. Ma nel tragitto, poco dopo, l’anziano avrebbe avuto delle complicanze, con l’ambulanza costretta a tornare indietro. L’uomo, pertanto, adesso si trova in Rianimazione a Isernia, in gravi condizioni.
Da rilevare che, seppure fosse riuscito ad arrivare a Pescara, tra le 4 ore intercorse per trovare il posto letto e l’eventuale ingresso nell’ospedale abruzzese, sarebbero passate all’incirca 6 ore, con tutti i rischi del caso, vista l’età avanzata e il tipo di infortunio accusato. Come va anche evidenziato il fatto che il 78enne non sia riuscito a trovare posto presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso, hub sanitario regionale.
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