Il consigliere regionale uscente ammette le trattative col centrodestra ma non si sbilancia. Chiaro, invece, il suo sostegno al presidente del tribunale di Isernia
ISERNIA. Non smentisce ma non conferma l’indiscrezione sul suo ‘trasloco’ in Fratelli d’Italia. Il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, al momento, ha due certezze: la distanza dal Pd e l’appoggio all’eventuale candidatura a governatore del presidente del tribunale di Isernia Enzo Di Giacomo. Il resto è ancora da definire.
Nonostante il tempo stringa in vista delle Regionali del 22 aprile, il noto politico venafrano, il cui impegno diretto in politica non è in discussione, ha deciso di cambiare strada. Troppo stretto nel perimetro del Partito Democratico, del quale – per sua ammissione – ha iniziato a non condividere più i valori fondanti, ha avviato una serie di discorsi con il centrodestra, tra cui con Fratelli d’Italia. Tuttavia, il suo approdo non è certo e “sarà frutto di un percorso ancora da definire e condividere”. Ancora presto per capire dove ricollocarsi, dunque, ma certo è che l’ex assessore vuole unire, non dividere.
Ma su chi dovrà guidare la ‘riscossa’ per la regione non ha dubbi. Scarabeo sceglie il giudice Di Giacomo, ‘sposando’ la linea della maggior parte dei partiti di centrodestra che, nelle ultime ore, hanno inviato all’indirizzo del presidente del Tribunale di Isernia finanche un appello alla candidatura, vedendo in lui un garante delle istituzioni e della legalità.
Non resta, dunque, che attendere gli sviluppi del caso, che potrebbero sempre rivelarsi eclatanti.
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