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Regionali, Creare Futuro cerca l’alternativa: “Toma non è il nostro candidato”

Antonio Tedeschi ufficializza la posizione del movimento civico e insiste per l’avvio di un dialogo che punti alla reale unità del centrodestra, “per vincere contro la protesta che minaccia di prendere il sopravvento anche alle Regionali”


CAMPOBASSO/ISERNIA. C’è chi, tra i movimenti civici, non arretra. E la fronda interna al centrodestra, determinata a trovare un’alternativa alla candidatura di Donato Toma a governatore del Molise per la coalizione, sembra crescere.

Antonio Tedeschi, di Creare Futuro, interviene nel dibattito in corso a viso aperto: “Toma non è il nostro candidato – afferma perentorio – Si faccia immediatamente sintesi su un nome condiviso, altrimenti prenderemo un’altra strada”.

Un avvertimento, determinato dalla convinzione che ‘solo uniti si possa vincere’, non già attinente alle qualità professionali e morali del presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Campobasso. “Vogliamo un nome che crei unità, – prosegue Tedeschi – capace di battere il voto di protesta che ha vinto alle Politiche. Ma questo nome non coincide con quello che ci stanno imponendo di appoggiare, calato dall’alto senza preavviso, scelto a tavolino e di fretta. Nonostante il sottoscritto abbia ricevuto una telefonata dal diretto interessato – prosegue l’esponente di Creare Futuro – questa è avvenuta a cose fatte: se si vuole un’alleanza, che sia anche civica, il nome va prima condiviso. Nulla togliere al designato, persona rispettabilissima e preparata, ma vogliamo una figura che metta tutti d’accordo e che dia vita ad una grande coalizione capace di vincere contro la protesta che minaccia di prendere il sopravvento anche alle Regionali”.

Tedeschi ne fa una questione di metodo. Basta diktat, è il senso. E avanti tutta con le trattative, che, se non addirittura trasversali (come prefigurato nelle ultime ore, ndr), potrebbero voler spingere l’intero centrodestra, specialmente i big, al dietrofront per una ritrovata unità.

Non cambiamo idea riguardo l’identikit del nostro candidato ideale – aggiunge Antonio Tedeschi – Come rappresentante di moltissimi amministratori e professionisti della società civile non ritengo giusto appoggiare scelte che non ascoltano niente e nessuno, perché avranno vita breve. Alle Regionali il voto della società civile diventa molto più importante e se nelle prossime ore non si farà sintesi e continuerà a vacillare l’unità – mette in guardia il presidente del movimento civico – prenderemo un’altra strada”.

E le vie della politica sono infinite.

 

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