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Regionali, sport di montagna e turismo: la scommessa di Di Lucente

SPAZIO ELETTORALE/ Il sindaco di Vastogirardi, candidato con i Popolari per l’Italia, lancia un progetto per la valorizzazione e il rilancio del territorio montano molisano


VASTOGIRARDI. Scommettere sullo sport di montagna e sul turismo. Di questo si dice convinto il sindaco di Vastogirardi, candidato al rinnovo del Consiglio regionale con la lista Popolari per l’Italia a sostegno di Donato Toma.
“Ci sono dei ragazzi che da Lecco – osserva Andrea Di Lucente – sono venuti a mettere in pratica un progetto sulle nostre montagne. Ci hanno investito loro, non noi. Ci sono dei posti per arrampicarsi in Molise che ci invidiano in tutta Europa e che potrebbero essere l’inizio di un percorso più ampio di turismo di montagna. Che, ovviamente, finora non solo non viene sfruttato, ma nemmeno contemplato”.
Da uomo di sport, Di Lucente sa bene quanto questo settore possa essere da traino anche per il turismo, oltre che rappresentare un connubio imprescindibile.
“Altrove lo sport vuol dire turismo – afferma – ed è un’equazione che porta dritta dritta ai soldi. In Trentino Alto Adige lo sport di montagna funziona tutto l’anno. Non è limitato allo sci, ma spazia dall’arrampicata alla mountain-bike. E una volta che lo sportivo (quello che lo fa di professione, ma anche quello della domenica) viene attirato in Molise, magari anche con la famiglia o gli amici, spende qui da noi. Lo ospita l’albergo che potrà non avere come unica prospettiva quella di alloggiare i migranti, ma potrà pensare di fare di nuovo turismo. Acquisterà i nostri prodotti tipici, visiterà i nostri siti archeologici, sarà un ambasciatore del Molise nel resto d’Italia.
I percorsi da attivare, poi, andrebbero allargati anche alle famiglie. Non è possibile che nell’intera regione non esista un solo albergo o struttura che sia family friendly e che non aderisca ai circuiti nazionali. La promozione turistica deve viaggiare su due livelli: pubblicità fuori dai confini e costruzione di un sistema dalle basi (intendo strutture). La pubblicità: – ancora – penso ad un sistema pubblicitario dal basso, quello degli AMBASSADOR che, ormai, funziona per tutto (dalla birra ai concerti, dalle macchine agli eventi), utilizziamolo per la nostra regione. E una volta che i turisti sono arrivati in Molise, a quel punto è necessario organizzare i percorsi che li facciano innamorare. Le strutture: – conclude Di Lucente – servono quelle materiali e immateriali. Servono alberghi, camping, servizi ai viaggiatori, servizi d’informazione”.

 

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