HomeSenza categoriaIl Molise che guarda al domani, la lezione di Franco Arminio: basta...

Il Molise che guarda al domani, la lezione di Franco Arminio: basta sfiducia, voi siete l’Italia del benessere

Evento annuale sui Por 2014-2020 oggi all’auditorium Gil dove hanno preso forma le tante start up finanziate dalla Regione Molise. Il paesologo – che ha convinto il governatore Toma, il suo portavoce e l’intera platea a cantare – ha fotografato una regione che non ha motivo di arrendersi. “Stare qui è una fortuna, voi siete dei ricchi possidenti”


CAMPOBASSO. Por, Fesr, Fse: acronimi e sigle entrati ormai nel linguaggio comune e sinonimi di possibilità di vedere realizzata la propria idea, il sogno coltivato e magari in attesa di una iniezione di fiducia e di fondi che aiutino a realizzarlo.

L’evento annuale si è tenuto oggi con l’obiettivo di fare il punto su quanto realizzato grazie al Fondo europeo di Sviluppo Regionale, uno dei fondi strutturali dell’Unione europea e strumento principale della politiche regionali, e al Programma operativo regionale, strumento attraverso il quale la Regione Molise grazie ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione stessa, svilupperà dal 2014 al 2020 un piano di crescita sociale ed economica nei settori dello sviluppo industriale, dell’agenda digitale, dell’ambiente e dell’innovazione.

Solo parole? Non proprio: fino ad oggi la Regione ha sostenuto decine e decine di start-up nell’ambito dell’innovazione, delle scienze della vita, del sistema agroalimentare, delle industrie culturali, turistiche e creative. L’esempio più famoso è quello del cioccolatino Shockino ma di storie fatte di impegno, idee e voglia di sfondare ce ne sono decine.

A Venafro, ad esempio, è nato il rilevatore dei parametri fisiologici del bambino da 0 a 36 mesi che li invia direttamente sul cellulare di mamma e papà. Si chiama Baby Monitor ed è stato finanziato dal Por Molise Fesr-Fse 2014-2020 per 116mila euro circa.

Gli occhiali in monostampo, leggeri, indistruttibili e personalizzabili? Sono nati in un’azienda di Isernia e finanziati con circa 60mila euro. Ancora: il servizio di condivisione di servizi da spiaggia (ombrelloni e altro) realizzato a Monteroduni e finanziato con 42mila euro circa. Sempre a Monteroduni è nata una linea di prodotti cosmetici personalizzati grazie ad una app che analizza le caratteristiche della pelle: idea realizzata con il sostegno dei fondi Por per circa 100mila euro. E che dire del servizio di trasporto di sangue, organi e medicinali mediante i droni nato a Isernia e finanziato con circa 365mila euro oppure della linea di alimenti vegani nata a Ripalimosani con un contributo Por di 100mila euro?

Oggi, nell’auditorium della Gil, l’evento riepilogativo ma anche di prospettiva, che ha riservato anche un inaspettato fuori programma. Il governatore Toma impegnato a cantare melodie tipiche molisane, con la sapiente regia del del paesologo Franco Arminio che già ieri sera aveva chiesto alla platea dell’Uli di fare lo stesso. E poi, la voce possente del portavoce del presidente, Antonio D’Uva che ha deliziato la platea – ormai meno imbarazzata – con la melodia di un canto intitolato ‘Molise’. E anche la platea che ha intonato, sottovoce, ‘Azzurro’.

Più letti

Il tombolo alla conquista del mondo: dalla Slovenia a Isernia per...

Sonja Bogataj e Meta Gregorac vengono dalla Idrija Lace School, la più grande e antica del mondo: sono state accolte dalle 'pizzigliare' del centro...
spot_img
spot_img
spot_img