La struttura di via Umbria, chiusa da inizio anno scolastico per i lavori di ristrutturazione, sembrerebbe essere prossima alla riapertura: il Comune e il preside puntano all’inaugurazione venerdì, ma mancano ancora mobilio e igienizzazione dei locali
ISERNIA. Questa mattina una rappresentanza di genitori della Giovanni XXIII ha incontrato gli organi di informazione per sollecitare l’apertura dell’ex centro anziani di via Umbria, chiuso ormai dall’inizio dell’anno scolastico perché giudicato inidoneo ad ospitare le lezioni.
Dopo una serie di lavori di restauro, la struttura è però ormai pronta ad accogliere le 7 classi dell’istituto, allocate momentaneamente a San Lazzaro. Questa temporanea dislocazione ha provocato non pochi disagi ai genitori, e ha costretto l’amministrazione comunale ad istituire un servizio straordinario di trasporto scolastico per gli alunni da San Leucio a San Lazzaro. I lavori hanno riguardato la sistemazione degli infissi, dell’impianto di riscaldamento, una migliore gestione degli spazi, il rifacimento del soffitto e dell’intonaco laddove necessario. Ora, la struttura è stata riconsegnata alla città: ma per essere nuovamente fruibile è ancora necessario trasferire gli arredi e pulire i locali.
“Siamo qui semplicemente per comprendere quale sia la data di rientro degli alunni nel plesso scolastico, senza alcuna polemica o valutazione di impronta politica – ha commentato uno dei portavoce dei genitori a Teleregione – È giusto che i rappresentanti d’istituto abbiano certezze sulla data di rientro, poiché sembra che la scuola sia pronta per essere destinata alla sua funzione, ma i tempi di consegna non sono ancora certi”.
È stato intanto comunicato che entro il weekend gli operai del Comune, coadiuvati dagli operatori delle cosiddette ‘borse lavoro’, dovrebbero completare il trasloco e la pulizia di concerto con gli operatori scolastici, e che lunedì prossimo le lezioni dovrebbero riprendere regolarmente nei locali restaurati. Dal Comune, intanto, si apprende che la data utile, gradita anche al preside Bruno Caccioppoli, potrebbe essere già questo venerdì.
Pietro Ranieri
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