HomeSenza categoriaIsernia, spettanze pagate solo a pochi dipendenti comunali: l’allarme della Cisl

Isernia, spettanze pagate solo a pochi dipendenti comunali: l’allarme della Cisl

Sotto accusa una recente determina che non consente alla maggior parte dei lavoratori di incassare le somme relative alla produttività


ISERNIA. Spettanze pagate sì, ma solo a pochi dipendenti comunali. A riaccendere i riflettori su quanto si sta registrando a Palazzo San Francesco è la Cisl. Sotto accusa finisce la determina n. 49 del 20.05.2019 “che – sottolinea il referente del sindacato Feliciantonio Di Schiavi – obiettivamente, ha finito di penalizzare i dipendenti, in quanto, con tale Determina è stato disposto il pagamento della sola produttività riferita al solo anno 2014 e solo per i dipendenti del Settore Ragioneria e Finanze, escludendo il pagamento della produttività relativa agli anni 2012 e 2013, perché mancherebbe il PEG (Piano Economico di Gestione che è di competenza della Giunta), escludendo il personale dipendente dagli Affari Generali perché le schede di valutazione redatte a loro carico non sarebbero regolari”.

Non solo. Risultano esclusi anche i lavoratori dei Settori 3°, 4° e 5° perché ‘i soggetti valutatori e redattori delle schede di valutazione non possedevano la qualifica di dirigente’. Da qui si chiede l’intervento del sindaco Giacomo d’Apollonio e dell’assessore al Personale Linda Dall’Olio, affinché si trovino soluzioni che consentano ai dipendenti di ricevere le somme dovute.

“Tanto premesso, si chiede al sindaco ed all’assessore al Personale di attivarsi affinché venga adottato il PEG relativo agli anni 2012 e 2013, vengano rettificate le schede di valutazione ritenute irregolari e redatte dai dirigenti competenti onde consentire a tutti i dipendenti aventi diritto di essere pagati per il servizio prestato.
Si coglie l’occasione, tuttavia, per evidenziare che il personale che ha redatto le schede di valutazione, senza avere il titolo di Dirigente, come ha sottolineato l’autore della Determina n. 49/2019, ha, negli anni, presieduto gare di appalto, adottato Ordinanze sindacali e dirigenziali, adottato determine dirigenziali, concesso ferie ai dipendenti, partecipato alle sedute di Giunta, fornito pareri sulle deliberazioni. Pertanto, se ora non sono valide le schede di valutazione da questi redatte perché non possedevano il titolo di Dirigente, non sono validi nemmeno tutti gli altri atti dirigenziali da questi adottati”.

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