Lo hanno annunciato le associazioni scese in campo per dire ‘no’ all’attivazione del servizio che puntano di nuovo il dito contro il Comune. Duro anche il commento di un ex amministratore: “Sanzionare un disabile è un segno di inciviltà”
ISERNIA. Parcheggi a pagamento a Isernia: le multe scattate nei confronti degli automobilisti sono ‘illegittime’. Lo ribadiscono le associazioni scese in campo per chiedere la revoca del bando con cui è stato attivato il servizio, che annunciano l’avvio dei ricorsi.
“Le associazioni Fiadel e Caponetto insieme al Pcl – si legge in una nota – lo scorso 22 agosto hanno inviato al sindaco d’Apollonio una piattaforma, nella quale hanno elencato una per una le numerose illegittimità perpetrate dal Comune, che ha voluto sottrarre i parcheggi destinati alla libera e gratuita fruibilità degli utenti, per metterli a pagamento e danneggiando così, cittadini, commercianti, artigiani e pendolari. Lo stesso giorno hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare le citate illegittimità ed i danni causati dal Comune.
Numerosi altri comitati ed altre associazioni e la quasi totalità dei cittadini hanno manifestato e continuano a manifestare contro questo brutto provvedimento”.
Le associazioni accusano poi gli amministratori di essersi chiusi nel loro silenzio. “Non rispondono – affermano -, e incredibilmente, anziché revocare l’illegittimo e dannoso provvedimento, hanno dato mandato alla ditta che ha vinto la gara, di contravvenzionare chiunque parcheggi nelle soste blu senza pagare il ticket, che peraltro non è stato mai determinato”.
E sono davvero tante le contestazioni legate all’attivazione del servizio, ma soprattutto rispetto ad alcune delle scelte fatte. “Sanzionare un disabile è segno di inciviltà”: questo il commento di un ex amministratore di Palazzo San Francesco che, al rientro dalle vacanze e ignaro delle novità introdotte è stato multato. “Sono affetto da disabilità – ha spiegato – e fino a giugno avevo la possibilità di lasciare l’auto nelle soste blu senza pagare. In questi mesi sono stato fuori Isernia e al mio rientro mi è capitato di lasciare l’auto in un parcheggio a pagamento e mi sono ritrovato il verbale. Penso che alla fine pagherò la multa anche se ritengo assurdo, da parte dell’amministrazione, non tenere conto delle esigenze e delle difficoltà che vivono le persone disabili. Prima di essere una questione economica è assenza di sensibilità nei confronti persone più fragili”. Contestato infine dall’ex amministratore “un atteggiamento di sudditanza psicologica da parte del Comune nei confronti di una ditta che si permette di lucrare sulle fasce deboli”.
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