HomeSenza categoriaMobilità in deroga, Testamento ‘bacchetta’ la Regione: “Troppi ritardi”

Mobilità in deroga, Testamento ‘bacchetta’ la Regione: “Troppi ritardi”

L’attacco della portavoce del M5S alla Camera: Il Ministero del Lavoro attende da tre settimane elenco preciso dei beneficiari. Le risorse disponibili sono quelle individuate in legge nazionale


CAMPOBASSO. “Lo scorso 16 aprile, giorno in cui l’ex assessore regionale Luigi Mazzuto annunciava trionfalisticamente di aver individuato a livello regionale 803mila euro di risorse aggiuntive da destinare ai trattamenti di mobilità in deroga in favore dei lavoratori dell’area di crisi complessa Venafro-Campochiaro-Bojano, il Ministero del Lavoro ha inviato una nota alla Regione Molise in cui si afferma che le stesse risorse non risultano nella disponibilità finanziaria per l’area di crisi complessa molisana e che le uniche disponibili sono quelle previste nella legge n.128/2019, di conversione del decreto legge n.101/2019, pari a 1,5 milioni di euro”.

Così Rosa Alba Testamento, portavoce molisana del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati. “Nella stessa nota – aggiunge – è stato contestualmente chiesto alla Regione Molise di rimodulare l’elenco dei beneficiari del trattamento di mobilità in deroga a fronte dei fondi effettivamente disponibili, nonché di indicare per ciascuno di essi in modo preciso e puntuale la data di cessazione del precedente trattamento di mobilità ordinaria o in deroga e il periodo di godimento del trattamento concesso in prosecuzione.

Dopo tre settimane, anche a causa del discutibile azzeramento della Giunta da parte di Toma, la Regione non ha dato ancora alcun riscontro alle richieste del Ministero, bloccando ulteriormente l’iter. Sono ormai passati sette mesi dallo stanziamento del milione e mezzo di euro con legge nazionale e la Regione Molise ha utilizzato tutto questo tempo per fornire un elenco dei beneficiari sbagliato e approssimativo, millantare l’individuazione di nuove risorse a livello regionale e addossare sistematicamente la colpa dei ritardi al Ministero del Lavoro. I lavoratori, senza nessun sostegno al reddito – conclude Testamento -, sono ormai allo stremo ed è urgente da parte del presidente Toma il sollecito invio al Ministero dei dati richiesti”.

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale 

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti 

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!

Più letti

Il tombolo alla conquista del mondo: dalla Slovenia a Isernia per...

Sonja Bogataj e Meta Gregorac vengono dalla Idrija Lace School, la più grande e antica del mondo: sono state accolte dalle 'pizzigliare' del centro...
spot_img
spot_img
spot_img