Bagni inaccessibili dopo l’incursione dei vandali, ma l’Amministrazione comunale interverrà per ripristinarli. Uno sfregio alla città, che ha a cuore il percorso religioso-ambientalistico, che da viale del Castello si inerpica fino alla chiesa di Santa Maria del Monte
CAMPOBASSO. Quando si dice l’inciviltà. Altro termine non può essere utilizzato per descrivere quello che è avvenuto alla via Matris, riaperta oggi, dopo quasi un anno e mezzo di chiusura per motivi di sicurezza, a causa della caduta di massi dalla collina Monforte sul cammino religioso-ambientalistico, che da viale del Castello si inerpica fino al maniero dei Monforte e alla chiesa della Madonna del Monte.
Riaperto il percorso ma non i bagni, rimasti chiusi perché danneggiati dai vandali – ma il termine è quasi un complimento – che dopo aver infranto le finestre hanno ricoperto le pareti con bestemmie e scritte blasfeme. Segno che volevano attentare anche al significato religioso del percorso. E purtroppo non è la prima volta che succede. Lo avevano fatto più volte in passato, deturpando le immagini sacre dislocate lungo il sentiero.
Il danneggiamento, fanno sapere dal Comune di Campobasso, non è avvenuto nelle ultime ore, ma fa parte delle incursioni del passato. Ma è risultato evidente ai cittadini che nella giornata di oggi si sono recati lungo la via Matris, dopo l’annuncio della riapertura del percorso da parte dell’Amministrazione, che per tramite della Sea ha provveduto a un’operazione di restyling del sito, con sfalcio e potatura della vegetazione, ripristino delle staccionate, pulizia delle pareti imbrattate, rimozione dei tanti rifiuti, purtroppo abbandonati da frequentatori poco rispettosi, come ha chiarito l’assessore all’Ambiente Simone Cretella.
Sempre dal Comune hanno fatto sapere che è intenzione dell’Amministrazione procedere al rifacimento e al ripristino dei bagni. Che al momento restano chiusi, perché inaccessibili. Distrutti da chi non ha a cuore i luoghi simbolo della città. E la via Matris è uno di questi.
C.S.
