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Pronto Soccorso, “agibilità al limite”

Lettera aperta al presidente della Giunta regionale del Molise da parte del personale del reparto d’emergenza, che lamenta il sottodimensionamento dell’organico: “Situazione insostenibile, aggravata dallo stallo amministrativo”

ISERNIA. “Il Personale del Pronto Soccorso dell’Ospedale F.Veneziale di Isernia, nella vacatio amministrativa della dirigenza dell’ASREM, si rivolge alla S.V. per la grave situazione gestionale che è ulteriormente peggiorata negli ultimi due mesi e che ha determinato una situazione di disagio e sofferenza mai raggiunta in precedenza. Nell’Aprile del 2011, si concordava, dopo alcune giornate di protesta, con un documento che porta, tra l’altro la firma del dott. Percopo e del dott. Paglione, di adeguare la pianta organica dei Dirigenti Medici, degli Infermieri e degli OTA (operatori tecnici d’assistenza, ndr), al carico di lavoro della struttura e si proponevano alcune soluzioni per tamponare la carenza dei posti letto.A distanza di più di due anni, non solo non è stato adeguato il personale ma è ulteriormente diminuito e non si è data alcuna risposta alla carenza di posti letto. Attualmente, in rapporto alle piante organiche di riferimento, vi è una carenza di tre dirigenti medici, quattro infermieri e cinque OTA. Detta situazione perdura da molto tempo e la struttura è al limite dell’agibilità con notevole carico di stress per gli addetti al servizio di PS che si ripercuote inevitabilmente anche sull’utenza. A tutto questo deve aggiungersi il continuo ricambio legato alla precarizzazione di gran parte di Medici, Infermieri ed OTA che, dopo essere stati formati ed inseriti nella gestione del Reparto vengono continuamente cambiati con ulteriore disagio nell’assistenza. Ci rendiamo perfettamente conto che le responsabilità politiche di questo stato di cose non sono da attribuire all’attuale Giunta Regionale. Sono problemi che derivano da una cattiva gestione più che decennale della Sanità. Tuttavia, l’attuale stallo amministrativo sta drammaticamente aggravando i problemi nella completa assenza di interlocutori istituzionali.  La presentazione del Piano Sanitario, che la S.V. fece insieme al dott. Ruta, sembrava andare nella giusta direzione con uno spostamento verso il territorio di gran parte dell’assistenza sanitaria, una riorganizzazione delle strutture per acuti ed un ridimensionamento del privato ai livelli delle altre Regioni italiane. Si era anche parlato della necessità di arrivare ad una stabilizzazione del personale ed a prevedere, in maniera prospettica, il ricambio generazionale legato alla fuoriuscita di gran parte degli attuali dipendenti per raggiunti limiti di età. Nella presentazione fatta erano evidenti anche alcune sbavature organizzative, poco comprensibili che, tuttavia, a nostro parere, non inficiavano in maniera sostanziale la struttura del Piano Sanitario. L’attuale pantano burocratico amministrativo, sembra aver interrotto tutta la trasformazione prospettata.  Ci rivolgiamo a Lei, non avendo altri interlocutori, nella speranza che possa darci almeno risposte per le situazioni più urgenti relative alla carenza di personale prima di iniziare altre forme di protesta per far conoscere il nostro disagio alla popolazione”.


Il Personale del Pronto Soccorso
Ospedale F. Veneziale di Isernia

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