Il Governo Letta ha dirottato i soldi per la realizzazione del primo lotto della Termoli-San Vittore sulla ‘Telesina’. Il “decreto del fare” sottrae al Molise 256 milioni di euro e li assegna alla Campania: serviranno per l’adeguamento dei lavori della Statale 372 che collega Caianello a Benevento. Politica molisana in fortissimo imbarazzo: silenzio assordante del sottosegretario Sabrina De Camillis che addirittura affermava: “Decreto del Fare è premessa per la crescita”. Muti anche i parlamentari Roberto Ruta, Danilo Leva e l’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni. A giugno avevano rilanciato entusiasti il ruolo dell’Autostrada del Molise nell’incontro con il viceministro De Luca. Molisani danneggiati dall’indecisione e dalle chiacchiere di una classe dirigente che governa ‘alla giornata’.
CAMPOBASSO. Scippati. E sicuramente pure derisi. Perché i molisani sono stati letteralmente scippati e tenuti pure all’oscuro di tutto. I 256 milioni di euro stanziati dalla delibera Cipe del 30 agosto 2011 e destinati alla realizzazione del primo lotto dell’Autostrada del Molise sono spariti. Soldi reali che il Governo Letta, quello in cui siede anche Sabrina De Camillis, ha destinato alla Campania: saranno impiegati per il completamento della statale 372 ‘Telesina’. Lo si apprende dall’articolo 11-ter. della legge n. 98 del 9 agosto 2013: “Le risorse già assegnate con la delibera del CIPE n. 100/2006 del 29 marzo 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del l° dicembre 2006, e quelle a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate assegnate con la delibera del CIPE n. 62/2011 del 3 agosto 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2011, sono destinate esclusivamente alla realizzazione della predetta opera di adeguamento della strada statale n. 372 Telesina”.
Nion è mai stata chiara e decisa la volontà del centrosinistra nostrano circa la realizzazione della Termoli-San Vittore. Un tema, tra i tanti, che ha sempre visto emergere posizioni divergenti e contrastanti – mai chiare, a dire il vero – con l’Italia dei Valori convintissima dell’utilità dell’opera, con pezzi della maggioranza scettici e con Paolo Frattura prima contrario, poi dubbioso e infine propenso alla costruzione dell’infrastruttura. Indecisione e politica del tentennamento che a Roma devono non aver gradito per nulla. Tant’è, lo scippo è stato servito e il bottino dirottato su altri interventi. In Molise si fa chiacchiera e si continua a ‘non decidere’, in Campania si fa festa e si completa la Statale. Mentre la politica continua a divertirsi al gioco del silenzio. Insomma, è proprio il caso di dirlo, cornuti e pure mazziati.
