HomeSenza categoriaSfide, l’urlo dei precari: “Politici, pensate solo alle poltrone”

Sfide, l’urlo dei precari: “Politici, pensate solo alle poltrone”

ISERNIA. “Con estremo interesse apprendiamo dell’interessamento al nostro caso del responsabile regionale del Partito Democratico per lo sviluppo, Cosmo Tedeschi, il quale si è detto pronto, da subito, a portare all’attenzione del Governo regionale la nostra situazione che, per onor di cronaca, era stata affrontata, anche se in maniera marginale, già a novembre del 2012. All’allora vicepresidente della Seconda Commissione regionale permanente, Michele Petraroia oggi assessore regionale al Lavoro, fu chiesto un intervento significativo in quanto eravamo in scadenza di contratto e nulla si diceva sulla nostra sorte. Petraroia, per amore della verità, intervenne e in una missiva indirizzata al presidente della Seconda Commissione regionale permanente, Riccardo Tamburro, e al presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, chiese ‘l’avvio di specifiche audizioni con gli amministratori provinciali, i dirigenti dell’Agenzia, gli stessi collaboratori e gli assessori regionali allo Sviluppo Economico e agli enti locali – precisava Petraroia – per una questione di parità di trattamento verso tutti i lavoratori molisani che vivono disagi ed incertezze’. Lo stesso Petraroia si diceva certo che ‘l’attivazione di una sede istituzionale di confronto permetterà di approfondire tecnicamente la vertenza e aiuterà le parti a ricercare possibili soluzioni’. La missiva concludeva che era un ‘dovere degli amministratori adoperarsi per riscontrare una giusta sollecitazione dei lavoratori e del territorio di Isernia’. Ripetiamo, era il 15 novembre 2012. Le due audizioni che successivamente si tennero, alle quali a noi collaboratori di Sfide non fu permesso partecipare, dissero poco e niente ai fini di dare un futuro concreto all’Agenzia, ma come effetto sortirono l’allungamento dei nostri contratti. E qui la faccenda assume connotati da paradosso: da un lato ci vengono rinnovati i contratti perché, ci è stato più volte detto, ci sono le coperture finanziarie, dall’altro, però, non percepiamo alcun compenso perché non ci sono i soldi, fatto salvo qualche obolo offertoci, di tanto in tanto, per non farci perdere il rapporto col denaro. L’ultimo ci è stato dato il 24 dicembre scorso, ma a fronte della dicitura riportata sulla busta paga – dicembre 2013 – il mese che quel compenso è andato a saldare è ottobre 2012.

Ed ora siamo allo stesso punto di 17 mesi fa: il contratto ci scade il 31 marzo prossimo e dei compensi vantati neppure l’ombra. Come se fosse naturale rinnovare i contratti, salvo poi non pagare chi lavora. Eppure, abbiamo sempre operato per far crescere un’Agenzia che avrebbe potuto dare tanto in termini di attività finalizzata allo sviluppo territoriale non solo alla Provincia di Isernia, ma all’intera Regione. Evidentemente, questo non è bastato per avere la giusta attenzione da parte delle istituzioni. Nessuno, a cominciare dall’amministrazione provinciale di Isernia, ha speso una parola per affrontare e risolvere la nostra problematica. Tutti si sono guardati bene dall’affrontare la questione perché l’unica cosa che interessava era mantenere la propria poltroncina e concludere senza infamia, ma soprattutto senza lode, l’esperienza politica nella Provincia di Isernia, destinata a scomparire almeno come entità politica di primo livello.

Fatto questo necessario preambolo, ringraziamo l’ex consigliere regionale Cosmo Tedeschi per essersi pubblicamente impegnato a perorare le nostre istanze innanzi al Governo regionale. Infine, auspichiamo che la medesima attenzione riposta per altre importanti vertenze che quotidianamente trovano spazio nell’agenda della politica molisana e delle parti sociali possa essere messa in campo anche per noi collaboratori di Sfide”.

Il Coordinamento dei lavoratori precari dell’Agenzia Sfide

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