ISERNIA. “Leggo sulla stampa che il segretario cittadino del Pd, Giuseppe De Lellis, sarebbe l’uomo da sacrificare in nome di una rinnovata intesa col sindaco di Isernia. Mi domando: ‘Cui prodest?’. A chi giova e a cosa giova continuare a cercare un capro espiatorio? Forse è De Lellis il problema dell’amministrazione comunale di Isernia? Forse la sua testa risolverebbe come d’incanto ogni conflitto? Francamente, mi pare un esercizio inutile e anche un po’ ipocrita continuare a spostare l’attenzione dai problemi indicati alla persona che li ha indicati. Sul punto, l’unico organismo del Pd che se ne è occupato, la segreteria regionale, ha assicurato che non c’è una questione politica e che la problematica è tutta amministrativa. Spetterà, dunque, al sindaco Brasiello ricercare le soluzioni più opportune a corrispondere alle critiche che gli vengono mosse. Quanto all’intervento del segretario cittadino del Pd, che è persona seria e attenta, sono sicuro che il suo intervento è stato mosso esclusivamente dall’intenzione di allertare l’amministrazione, che peraltro egli stesso ha sostenuto, ‘perché tragga le conseguenti determinazioni’, cito testualmente se la memoria non mi inganna, vale a dire affinché prenda i provvedimenti del caso. A volte, chi sta tra la gente, più che chi sta nel palazzo, riesce ad avere il termometro della soddisfazione o insoddisfazione dei cittadini, se non altro perché guarda l’operato dell’amministrazione da una diversa prospettiva. Dunque si smetta di gridare all’attentato e si cerchi di comprendere cosa non ha funzionato e cosa può essere migliorato; solo quest’atteggiamento potrà volgere le critiche mosse a vantaggio della città di Isernia”.
Alessandro Aceto
Componente della Segreteria Regionale Pd