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Sanità, al via la chiusura definitiva del Ss. Rosario

Disposto il trasferimento del reparto di ortopedia presso il ‘Veneziale’ di Isernia a partire dal 22 giugno. Dal 20 chiuderà anche il Primo Soccorso e l’ospedale si trasformerà definitivamente in ‘Presidio territoriale di assistenza’. Ma il comitato anti-chiusura continua la battaglia e scrive una lettera di diffida all’Asrem. Intanto, il sindaco Antonio Sorbo denuncia l’inagibilità della struttura pentra e minaccia azioni eclatanti qualora non vengano rispettati i diritti dei cittadini

VENAFRO. L’ospedale SS Rosario di Venafro chiuderà definitivamente. Questa la decisione presa dai vertici dell’Asrem: il direttore generale, Mauro Pizzaroli, la direttrice del dipartimento della Salute, Pina Arcaro, e il direttore amministrativo Bruno Riccardi hanno firmato il provvedimento che decreta il trasferimento ‘in via provvisoria’ del reparto di Ortopedia presso il ‘Veneziale’ di Isernia a partire dal 22 giugno. Intanto, dal 14 non saranno accettati più i ricoveri e dal 20 non saranno più assicurati i turni al pronto soccorso. Questo significa che la struttura non avrà più la funzione di ospedale ma diventerà un ‘Presidio territoriale di assistenza’ (Pta), così come disposto dal decreto Balduzzi.

Pronta la reazione del comitato pro Ss Rosario e dei dipendenti ospedalieri che, dichiarano, “rifiuteranno la collocazione in servizio in una struttura inagibile e fuorilegge, con riserva di adire le autorità amministrative e penali”. Nella lettera di diffida inviata all’Asrem la richiesta è chiara: “la sospensione immediata del trasferimento del reparto di ortopedia dall’ospedale Ss Rosario all’ospedale Veneziale”. Le motivazioni fornite si appellano alla decisione del Tar che ha disposto il congelamento di ogni soppressione o trasferimento, nonché alla mancanza della documentazione richiesta che certifichi l’agibilità della struttura pentra.

La questione dell’inagibilità è di fondamentale importanza per la sicurezza dei cittadini, ha dichiarato il sindaco di Venafro Antonio Sorbo, il quale sferra un attacco senza precedenti minacciando azioni eclatanti qualora la Regione non si faccia carico di questa “grave emergenza”. Intanto, promette di chiamare a raccolta tutti i sindaci del territorio per mettere in atto iniziative comuni.

A nulla sono valse, dunque, le proteste attuate finora contro la scongiurata chiusura definitiva dell’ospedale, tantomeno la proposta di ‘Ospedale minimo’ concordata a Palazzo Cimorelli alla presenza dell’assessore Massimiliano Scarabeo e dei vertici dell’Asrem.

Il presidente del Comitato Gianni Vaccone fa sapere, inoltre, che la processione per la prossima festa di San Nicandro sarà deviata lungo il percorso che conduce al Ss Rosario, nella consapevolezza che tutti venafrani appoggeranno l’ennesimo gesto di protesta a tutela dei propri diritti. 

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