HomeSenza categoriaPatriciello sulla crisi greca: "No a contrapposizioni strumentali"

Patriciello sulla crisi greca: “No a contrapposizioni strumentali”

BRUXELLES. L’eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello, membro della Commissione Industria, Ricerca e Energia , interviene sul caso Grecia che potrebbe cambiare i destini della zona euro. Un vicolo cieco in cui sembrano essersi incamminati Troika e governo greco in cui, ormai, solo i cittadini ellenici potranno decidere, col referendum di domani, se accettare o meno il piano di accordo presentato da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale nell’eurogruppo del 25 giugno 2015.
“Sul problema greco – dichiara l’onorevole – non dobbiamo commettere l’errore di scadere in facili luoghi comuni e contrapposizioni strumentali. Non è soltanto in gioco la credibilità dell’euro o la tenuta economica della Grecia, ma molto di più: si tratta di difendere la stabilità politica del continente e di preservare le conquiste ottenute con grande sacrificio nel corso della storia dell’integrazione europea. Il voto di domenica può condizionare, in un modo o nell’altro, l’esito delle trattative in corso, ma a nessuno è permesso mettere in discussione l’appartenenza della Grecia all’Unione europea. La storia non ci cancella certo con un tratto di matita”.
In caso di vittoria del ‘no’ le politiche di austerity finora imposte dalla Troika sarebbero bocciate in toto. Si prospetterebbe, però, uno scenario dai contorni indefiniti sia per i cittadini greci che per i creditori internazionali. Verosimilmente si innescherebbe la cosiddetta ‘Grexit’ con una reazione a catena pronta a scommettere su chi possa essere il prossimo Paese ad uscire dalla Ue. In caso di vittoria del ‘si’, invece, anche se si riaprissero i negoziati, Tsipras uscirebbe sconfitto e con lui risulterebbero fortemente ridimensionati anche Podemos e tutti gli euroscettici. Insomma, con tutta probabilità siamo giunti al punto cruciale in cui si deciderà il destino dell’Eurozona.
“Spero vivamente – ha aggiunto Patriciello – che alla fine prevalga il buon senso e che tutti facciano la loro parte: c’è bisogno di grande responsabilità e di spirito collaborativo per riuscire a riportare la discussione sui binari giusti. Sarebbe un peccato vanificare i passi in avanti compiuti nelle ultime settimane: mi auguro che il governo ellenico non intenda sacrificare il buon esito dell’accordo sull’altare di promesse elettorali effettivamente insostenibili. Sono convinto che vi sia ancora spazio per trovare una via d’uscita soddisfacente per tutti, a condizione, però, di mettere da parte gli egoismi di parte e tutto ciò che ostacola il buon esito delle trattative. Una cosa è certa, al di là della propaganda anti euro che è in atto in queste ore, la crisi greca dimostra quanto sia strettamente necessario proseguire sulla strada di una maggiore integrazione politica ed economica tra tutti i Paesi membri, e non il contrario”.

FC

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