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Emergenza Isernia, Iorio tende la mano al Pd

ISERNIA. Michele Iorio non bada a schemi di partito. Per salvare la provincia di Isernia, porte aperte a tutti. Anche al Pd, che ha precise responsabilità in quanto primo partito di maggioranza.

L’ex governatore scende in campo per difendere il territorio pentro dai tagli indiscriminati del governo Renzi, che vedrebbero in un solo colpo sopprimere prefettura, questura e Comando provinciale dei vigili del fuoco. A seguire, secondo Iorio, sparirà l’intera Regione Molise, nel silenzio della classe politica di centrosinistra, che poco o nulla starebbe facendo per arrestare il processo di cancellazione di Isernia dalla cartina geografica. Il presidente della Regione Paolo Frattura, a detta del consigliere regionale di Forza Italia, deve dimostrarsi all’altezza del compito. In gioco, c’è anche la sicurezza dei cittadini, messa a repentaglio dalla progressiva desertificazione dei presidi dello Stato in un territorio di confine come quello pentro. “A ciò si aggiungerà un problema socio-economico – ha spiegato Iorio stamani, durante una conferenza stampa – con un ritorno indietro di cinquanta anni. Gli immobili si svaluteranno, i giovani continueranno ad andare via. E la Regione è assente e, come tale, assolutamente condannabile”.

Iorio ha sottolineato, con rabbia, come il ministro dell’Interno abbia fatto uno schema di decreto che prevede per il Molise un trattamento diverso da quello per la Basilicata, che pure ha due province. “Forse perché il suo sottosegretario è della Basilicata – ha evidenziato – e dunque, quando si è pensato alle riduzioni in quella regione, si è tenuto presente questo aspetto. Nel Molise, invece, non si è tenuto presente nessuno”.

Ma come fare per scongiurare i tanto temuti tagli? Iorio punta su una mobilitazione generale, alzando il livello di contestazione verso certe decisioni e travalicando gli schemi e le divisioni di partito, vista la situazione di emergenza “Credo che il Pd – queste le sue parole – abbia una grande responsabilità in questo momento perché è maggioranza a Roma e nel Molise. Noi siamo disponibili a fare qualsiasi intesa insieme, a condividere qualsiasi iniziativa, purché si riesca a sventare quello che è uno scippo per la nostra Regione”.

Immancabile un ritorno sulla famigerata proposta di legge 502 della Giunta Frattura, di cui ieri Isernianews ha riferito ieri in esclusiva (leggi qui l’articolo). Un recepimento acritico della normativa statale che, nel riordino delle Province sul territorio, ha previsto il trasferimento, in toto, delle funzioni non fondamentali dell’ente di via Berta da Isernia a Campobasso, ovviamente con personale al seguito. “Io avrei fatto l’esatto contrario – ha concluso l’ex presidente della Regione – trasferendo a Isernia maggiori deleghe e i relativi fondi. Il testo si trova in Prima commissione, mi auguri che non si approvi questa legge così com’è”.

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