ISERNIA. Lorenzo Coia è il nuovo presidente della Provincia. Come da pronostici, il sindaco di Filignano, Pd, vicinissimo al segretario regionale Micaela Fanelli, ha trionfato sul centrodestra guidato dal primo cittadino di Longano Antonio Ditri con il 60.9 per cento delle preferenze (contro il 39.1 dello sfidante).
Spoglio iniziato dopo circa una mezz’ora dalla chiusura del seggio, una volta terminato il controllo delle schede. Il meccanismo elettorale della legge Delrio ha suddiviso i 52 comuni della provincia d’Isernia in quattro fasce diverse a seconda della popolazione: fino a 3 mila abitanti (480 elettori); superiori a 3mila e fino a 5mila (13); superiori a 5 mila e fino a 10mila (13); superiori a 10mila e fino a 30mila (solo 17 in mancanza del Comune di Isernia, commissariato). Ma va ricordato che sono 5 i Comuni commissariati: Isernia, Pesche, Acquaviva d’Isernia, Pescolanciano, Santa Maria del Molise.
Affluenza intorno al 67 per cento: tra i 495 amministratori aventi diritto, (sindaci, consiglieri provinciali uscenti e consiglieri dei Comuni della provincia d’Isernia), dalle 8 di stamani alle 20 si sono recati al voto in 347, numeri bel lontani dall’89.21 per cento dell’anno scorso, prima volta in cui si elesse il presidente con la legge Delrio. Tra i cosiddetti grandi elettori, due sole defaillance: una per il Comune di Venafro (al voto in 16 su 17), l’altra per Frosolone, dove si sono recati alle urne in 12 su 13.
Questi i risultati: tra i comuni della prima fascia, Ditri ha vinto per 159 schede a 137, mentre le nulle sono state 7 e 4 le bianche; nella seconda fascia, in cui ricade il solo comune di Frosolone, cappotto per il centrosinistra, che si è imposto 12 a 0; nella terza fascia (Agnone), Coia ha vinto per 9 a 4; infine nella quarta fascia (Venafro), il sindaco di Filignano si è imposto di misura per 8 a 7 (da registrare anche una scheda nulla).
Decisivi dunque, ancora una volta i ‘grandi elettori’ Agnone e Frosolone, amministrazioni di centrosinistra che riassicurano la vittoria alla coalizione dopo la vittoria di Luigi Brasiello l’anno scorso.
Visibilmente soddisfatto il neo presidente: “E’ un risultato superiore a quello che prese il presidente Brasiello l’altra volta. Significa che la squadra ha lavorato bene, c’è stato un lavoro di gruppo da parte della Giunta regionale, dei consiglieri provinciali e dei partiti. I sindaci hanno apprezzato probabilmente il programma, che vedeva nella ‘nuova’ Provincia appunto la casa comune dei sindaci e dei piccoli comuni. Cominceremo il lavoro subito. Domani ci sarà la proclamazione degli eletti e la surroga, con Sandro Miniscalco che subentrerà a me in Consiglio. Poi procederemo all’assestamento di bilancio, mentre lunedì 30 saremo a Roma con il sottosegretario degli Affari regionali per discutere del nuovo ruolo che devono avere gli enti di area vasta, che superano le Province. Non sono dispiaciuto del risultato dei piccoli comuni, era in cantiere, visto che alcuni sono commissariati, altrimenti avremmo vinto anche lì. A Venafro – sottolinea Coia – abbiamo vinto 8 contro 7: dunque anche in quel territorio mi hanno riconosciuto come loro rappresentante, vuol dire che il centrosinistra ha fatto la scelta giusta. Ringrazio il vicepresidente Carrino per il lavoro svolto egregiamente in questo mese e mezzo di reggenza. Questo risultato dimostra che il centrosinistra in questo territorio è ancora vivo, nonostante la caduta del Comune cappoluogo e l’assenza di molti amministratori”.
Sportivo Ditri: “Eravamo penalizzati dalla legge Delrio e lo sapevamo. In ogni caso, auguro buon lavoro al presidente, sono certo farà bene per tutta la provincia di Isernia. Una parte della coalizione di centrodestra mi ha lealmente sostenuto, un’altra parte io non la considero più all’interno della coalizione. Sicuramente costoro non hanno lavorato per noi, forse hanno fatto cose migliori per loro stessi”.
Domani l’investitura ufficiale in Consiglio provinciale.
