VENAFRO. Giornata di intensa mobilitazione per i sindacalisti della Fiom Molise e i lavoratori che si riconoscono nel sindacato di Landini. Oggi, infatti, i suddetti hanno organizzato un presidio di protesta davanti allo stabilimento delle due società Astec e Amare.
Entrambe le ditte in questione appartengono alla famiglia di imprenditori Preziuso che tuttavia, secondo un documento diffuso dalla Fiom stessa, non starebbe rispettando i patti.
Infatti, evidenziano i dirigenti Fiom, “la società Amare, dopo la cessata attività dell’Astec, si è obbligata con accordi individuali sottoscritti il 29 dicembre 2014 con tutte le lavoratrici e i lavoratori Astec alla riassunzione, garantendo l’occupazione delle 43 unità e il proseguo delle attività industriali”.
Tuttavia, notano dal sindacato, “le ricollocazioni delle maestranze dovevano avvenire entro il 31 dicembre 2015, purtroppo tutto ciò è avvenuto solo per una parte di lavoratori lasciando fuori, senza rispettare gli obblighi, 15 lavoratrici”.
Considerato ciò, il sindacato “prima di passare alle vie legali, ha programmato un presidio di protesta per fare in modo che la società Amare rispetti gli accordi sottoscritti con le lavoratrici non ancora ricollocate”.
G. C.
