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La prefettura non si tocca, parola di Bocci. E Formichelli vuole una città più sicura

ISERNIA. Rita Formichelli guarda alla qualità della vita. Per assicurare la quale, il primo impegno che intende assumere, se sarà eletta, è la stipula di un patto con lo Stato per la sicurezza cittadina. Il candidato sindaco del centrosinistra, nel giorno della visita a Isernia del sottosegretario al ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci, incassa subito una buona notizia: la prefettura e tutti gli altri presìdi statali sul territorio – comando provinciale della Finanza, dei vigili del fuoco, della questura, dei carabinieri – non saranno toccati dal governo centrale. Ma l’avvocatessa va oltre: “Isernia non è più un’isola felice – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa di stamani – Dunque, in ossequio al Patto per la sicurezza che nel 2007 il ministero ha sottoscritto con l’Anci, voglio spendermi per una maggiore capacità di accesso e controllo del territorio, per una videosorveglianza dei luoghi più sensibili, per migliorare la qualità di vita dei cittadini e per far fronte a una criminalità diffusa. Per farlo dobbiamo lavorare perché vigili del fuoco, prefettura, questura e vigili del fuoco, in una zona a forte rischio sismico come la nostra, restino sul territorio”.

bocci-formichelliParole, quella della Formichelli, che trovano piena corrispondenza negli intenti del Viminale. “Oggi a Pozzilli – ha ricordato il senatore del Pd Bocci – inauguriamo un distaccamento volontario dei vigili del fuoco. Non siamo per il ridimensionamento della presenza dello Stato sul territorio, ma per il rafforzamento. E quello di oggi è un esempio di quanto vogliamo percorrere, incrementando uomini e mezzi sul territorio. Nei prossimi giorni il Governo approverà un provvedimento molto importante sulla sicurezza urbana, che assegnerà più poteri ai sindaci, rispetto alla situazione attuale. L’intenzione nostra è proprio quella di costruire un rapporto di collaborazione con un candidato sindaco. Perché la sicurezza – ha evidenziato il sottosegretario – si garantisce non solo con azioni di contrasto, che appartengono alla forze dell’ordine e della magistratura. Ma anche con la prevenzione dei delitti. Su questo filone, buona parte del successo passa per la collaborazione tra Stato centrale e amministrazioni locali. Esprimiamo la totale disponibilità a lavorare insieme per raggiungere questo traguardo. Accanto al patto per sicurezza, dunque, possiamo aggiungere un patto per la prevenzione contro i rischi di infiltrazioni malavitose. Isernia ha un tessuto abbastanza sano, ma ormai non c’è più un territorio che può considerarsi fuori dai rischi, visto che il Molise confina con Puglia e Campania ed è una regione di transito in cui bisogna mettere anticorpi giusti, soprattutto in settori come edilizia, appalti e commercio. Stiamo sperimentando un patto che crea una collaborazione particolare tra i Comuni e le prefetture attraverso lo scambio di informazioni. Isernia può diventare un laboratorio della sicurezza, attraverso un progetto pilota da trasferire su altre realtà”.

paolo-di-laura-fratturaDa parte della Formichelli, a margine della visita di Bocci, anche alcuni chiarimenti sulle questioni interne al Pd sollevate dal consigliere Massimiliano Scarabeo, che le aveva chiesto di fare chiarezza sul rapporto con il governatore Paolo Frattura (nella foto) e sulle proprie posizioni in materia di sanità pubblica. “Io sono smarcata da Frattura – ha tagliato corto l’avvocato – Mi candido a sindaco della città di Isernia, quindi sono smarcata da tutti. I cittadini mi hanno scelto. Non vorrei che passasse inosservato il ruolo, l’importanza e il risultato delle Primarie.  La mia posizione sulla sanità è a favore della sanità pubblica, spero che si trovi un giusto punto di equilibrio tra il settore pubblico e il privato. I parlamentari, insieme al governatore, pare che abbiano raggiunto un punto di sintesi sul piano sanitario di cui staremo a guardare, tutti con attenzione, gli sviluppi. E sicuramente la mia personale posizione è quella a favore di una sanità pubblica, che va implementata in termini di risorse per strutture, personale e soprattutto eccellenza medica”.

Infine, la risposta all’invito di Lucio Pastore, anch’egli candidato sindaco, circa la fiaccolata del 18 maggio a Campobasso. “La mia lotta per la difesa del territorio sarà strenua e sarà forte. Con dignità difenderò non solo l’ospedale di Isernia, ma quelli che sono i presìdi sanitari di tutta la provincia di isernia. Detto questo, non credo di partecipare”.

 

 

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