CAMPOBASSO. Avvistati alla convention di Melogli sabato scorso, ma a quanto pare attivi già da qualche tempo su Campobasso, Bojano, Termoli e Venafro, i ragazzi del movimento giovanile di Forza Italia (guidati da Alessandro Patriciello) stanno, secondo le solite voci di corridoio, formando un gruppo sempre più numeroso di militanti, vecchi e nuovi, con l’intento di creare una realtà politica importante all’interno di un territorio, il Molise appunto, che proprio dal punto di vista politico sembra vivere uno dei suoi momenti più critici e caotici.
Dopo i fasti degli anni novanta e duemila, il giovanile azzurro era finito nell’anonimato seguendo un po’ il destino del suo partito di riferimento, Forza Italia, in pieno declino berlusconiano. Ma oggi, a quanto pare, le ambizioni tornano alte e l’obiettivo – stando sempre alle indiscrezioni – non è solo ricoprire un ruolo complementare rispetto al partito degli ‘adulti’, ma competere ad armi pari con esso e provare a conquistare un’area, quella dei moderati, che adesso sembra terra di nessuno.
Una “rottamazione” del centrodestra? Forse è presto per azzardare tali scenari forse si tratta solo dell’ennesimo fuoco di paglia della traballante politica molisana. Ma col debutto semi-ufficiale di Isernia e, di conseguenza, il sostegno pubblico e convinto a Gabriele Melogli, i giovani di Fi lanciano con forza un messaggio piuttosto chiaro: “Noi ci siamo e siamo pronti ad agire in autonomia e a fare le nostre scelte”.
Di sicuro un elemento di novità nell’incerottato e dissestato centrodestra molisano.
