CAMPOBASSO. Stop ai ricoveri al Cardarelli, il centrodestra attacca il fovernatore Frattura. “La chiusura del Cardarelli di Campobasso – hanno dichiarato Michele Iorio, Angela Fusco Perrella, Nicola Cavaliere e Giuseppe Sabusco – rappresenta l’epilogo di una politica sanitaria sbagliata. In soli sei mesi si operò l’unificazione della Germania, in meno di due anni Renzi ha cambiato la Costituzione, in soli tre anni Frattura è stato capace di combinare solo disastri. Come era evidente a tutti, tranne al presidente della Regione – hanno aggiunti i consiglieri di centrodestra – gli ospedali molisani non avrebbero potuto sopportare la carenza di organico paurosa e inconcepibile”.
Basti pensare, hanno aggiunto gli esponenti di minoranza, che la dotazione organica di anestesisti nel Molise è di circa 30 persone. La Asl della provincia di Chieti, che ha le dimensioni della nostra Asrem, con tre ospedali per acuti, ha una dotazione di anestesisti di circa 120.
“Questo dato dimostra – hanno continuato Iorio, Fusco Perrella, Cavaliere e Sabusco – quanto inefficaci sono le chiacchiere di Frattura rispetto ai fatti che stanno emergendo di ora in ora. Nonostante i nostri ripetuti inviti, mozioni, denunce a provvedere all’assunzione di personale indispensabile per assicurare i servizi sanitari ai cittadini, attraverso atti compatibili nonostante il perdurare del blocco del turn over, il presidente commissario si è sempre rifiutato di assumersi la responsabilità. A chi chiederanno il conto, oggi, i molisani costretti ad emigrare negli ospedali delle regioni vicine? Dalle informazioni che arrivano dalle altre strutture regionali, non si può essere affatto tranquilli che le cose andranno avanti diversamente. Speriamo vivamente – hanno concluso – che il presidente della Regione Molise decida finalmente di attivarsi e trovi una idonea soluzione senza rivolgersi continuamente ai governi precedenti”.
C.S.
