Conferenza stampa dell’Anmic per chiedere ancora una volta alla Regione di risolvere il problema. Il presidente Calenda: “Mensilità bloccate al novembre del 2015”
ISERNIA. Da quasi un anno non ricevono le mensilità relative ai fondi per la ‘non autosufficienza’. Una situazione divenuta esasperante per le famiglie della provincia di Isernia che, ogni giorno e contando solo sulle proprie forze, devono affrontare mille difficoltà per assicurare ai loro cari un’assistenza adeguata. A farsi portavoce delle loro istanze è Filomena Calenda, presidente dell’Anmic, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa insieme ai familiari dei disabili, per dare voce a chi troppo spesso voce non ha. E per chiedere risposte alla Regione.
“Le mensilità sono bloccate a novembre 2015 – ha spiegato Calenda -. Quindi le famiglie che sono rientrate in questo bando dei non autosufficienti (311 tra Isernia e Campobasso), sono ad oggi senza questa disponibilità. E’ una cosa gravissima, perché il governo Frattura sta davvero sottovalutando il problema, lasciando le famiglie senza sostentamento”.
Tante le situazioni di difficoltà, anche economica per famiglie senza lavoro o con una pensione che non basta a far fronte a tutti i costi da sostenere. “Per questo – ha aggiunto il presidente dell’Anmic – chiediamo a gran voce al governo regionale di mobilitarsi per fare qualcosa”. Risposte che le famiglie chiedono da tempo e per questo, se ancora una volta non ne arriveranno, si partirà con le forme di protesta. “Senza risposte – ha annunciato Calenda – saremo proprio noi dell’Anmic insieme ai familiari dei non autosufficienti ad allestire un sit-in davanti alla sede della Regione”.
E disagi si stanno registrando anche perché da qualche tempo non si può più contare sul taxi della solidarietà. Servizio che in questi anni ha consentito ai disabili di poter effettuare gli spostamenti necessari. Anche per questo si chiedono risposte.
