Se ne è parlato nella seduta monotematica del Consiglio, in riunione questo pomeriggio. Sono circa 300 i lavoratori che aspettano l’intervento della politica. Attesa per l’assegnazione definitiva della gara al Gruppo Amadori. Frattura: scelta che svincola Gam dal carico di eventuali ulteriori costi
CAMPOBASSO. La gara per l’acquisizione della filiera avicola molisana assegnata, salvo ulteriori colpi di scena, al Gruppo Amadori. E le preoccupazioni per il futuro dei circa 300 dipendenti della Gam, da ricollocare al lavoro. Un tema all’attenzione del Consiglio regionale, riunito in seduta monotematica. Una seduta urgente, convocata dal presidente Vincenzo Cotugno, per mettere a punto un “intervento straordinario a garanzia della ricollocazione dei lavoratori“.
Consiglio in riunione e presidio delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl davanti a Palazzo D’Aimmo. Il presidente della Regione, Paolo Frattura, intanto spiega la ratio dell’intervento straordinario. “Dal Consiglio regionale – ha detto il governatore – questa sera un’importante espressione di concretezza e attenzione nei confronti dei lavoratori della filiera avicola molisana. Tutti insieme, maggioranza e opposizioni, abbiamo approvato una legge che svincola la Gam dal carico di eventuali ulteriori costi, nella malaugurata ipotesi che il ministero del Lavoro non conceda l’erogazione della cassa integrazione straordinaria.
Abbiamo autorizzato Finmolise a costituirsi fideiussore solidale per 1,5 milioni di euro: abbiamo messo al sicuro Gam, in concordato preventivo, da rischi ed eventuali responsabilità. È stato determinante per non vanificare tutti i risultati raggiunti finora nel percorso di exit strategy che abbiamo costruito con il solo obiettivo di rilanciare la nostra filiera avicola molisana e garantire la ripresa produttiva e occupazionale. Una condizione importante, quella definita stasera in Consiglio regionale, che ci consente di accompagnare con serenità la Gam nel confronto avviato con il Ministero del lavoro e il ministero dello Sviluppo economico per la costruzione del piano di recupero occupazionale e degli appositi percorsi di politiche attive concordati finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori”.
