Il senatore molisano di Area popolare-Ncd chiede di chiarire i contorni dell’inchiesta della Procura di Campobasso, che ha indagato sei politici molisani
CAMPOBASSO. Firme false alle elezioni regionali del 2013, il senatore di Area popolare-Ncd Ulisse Di Giacomo interviene sugli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Campobasso, che ha indagato sei politici regionali, chiedendo per due di loro il rinvio a giudizio.
“Sarebbe interessante sapere – ha dichiarato il parlamentare – perché solo alla fine del 2016 si viene a conoscenza di questa indagine, visto che l’Ufficio centrale circoscrizionale, correttamente e celermente, fin dall’aprile 2013 aveva inviato alla Procura una nota con la quale informava di anomalie accertate nella raccolta delle firme. In questa regione può accadere – ha aggiunto Di Giacomo, che un consigliere anticipi il Gip di un paio di mesi pubblicando la notizia dell’archiviazione di un’inchiesta a carico del governatore, ma nulla è dato sapere su un caso come questo”.
“Informare i cittadini su un caso così spinoso – ha rimarcato ancora il senatore – sarebbe doveroso in una regione in cui le precedenti elezioni regionali, vinte dal centrodestra, sono state annullate per vizi formali, mentre in altre regioni sugli stessi fatti è stata fatta piena luce. Sono convinto che le persone coinvolte sapranno dimostrare la loro estraneità ai reati loro contestati – ha concluso Di Giacomo – ma sono convinto si debba fare piena luce su fatti che hanno permesso a una fazione politica di sedersi per cinque anni al comando di questa regione”.
