HomeSenza categoriaCoscienza civica lavora al programma. Romano: “Partiamo dai 136 comuni della regione”

Coscienza civica lavora al programma. Romano: “Partiamo dai 136 comuni della regione”

In una conferenza stampa a Campobasso chiarita la collocazione del movimento, costituito un anno fa e schierato contro l’attuale governo regionale. Coinvolti diversi sindaci e amministratori molisani


CAMPOBASSO. ‘Coscienza civica’ pronta alla sfida delle prossime elezioni. Nel movimento, costituito un anno fa e che vede tra i fondatori Massimo Romano, si lavora già a definire le prime priorità di una bozza di programma. Che deve essere messo a punto ma che punta a una presa di distanza totale da quello portato avanti dall’attuale governo regionale. Sul quale il giudizio è duro. Con Romano diversi sindaci, consiglieri e amministratori comunali, che lo hanno accompagnato nell’avventura politica seguita all’esperienza di Costruire democrazia.

Ci posizioniamo all’estremo opposto dell’attuale governo regionale, hanno detto Romano e gli altri promotori di Coscienza civica, in una conferenza stampa che si è svolta a Campobasso. Rilevante, è stato detto, il ruolo riconosciuto agli amministratori, che seguono e vivono quotidianamente i problemi del territorio, per elaborare un programma elettorale che sia diverso da quello dell’attuale governo regionale. “E’ un percorso – ha detto Romano – che deve coinvolgere i cittadini e che non può parlare solo agli addetti ai lavori. Tra le questioni nevralgiche quelle su cui non c’è stata risposta da parte della politica, pensiamo a quello che accade in sanità o alle esigenze dei comuni che non trovano ascolto a livello regionale. Occorre reimpostare la programmazione delle politiche regionali – ha rimarcato ancora Romano – partendo non dalle 20 sedie del consiglio regionale ma dai 136 comuni della regione”.

Quanto alle alleanze, in vista delle prossime scadenze elettorali, a partire dalle regionali del 2018, si guarda a possibili alleanze, sulla base del programma e delle intese politiche. “Anche per esperienze regresse – ha chiarito ancora Romano – sono consapevole che da soli si fa poca strada. Se ci saranno le condizioni, insieme ai compagni di viaggio vedremo quale sarà l’assetto di coalizione e il programma migliore per il Molise”. Alternativo, ovviamente, al governo Frattura e a chi lo sostiene.

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