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Egam, la maggioranza si divide sugli emendamenti. Il voto slitta al 31 marzo

Approvata invece la proposta del consigliere Scarabeo, che inserisce Bojano e Venafro nell’Ambito territoriale. Intanto il voto sulla proposta di legge di istituzione dell’Ente per la gestione del servizio idrico è stato rinviato di due settimane


CAMPOBASSO. Egam, il voto sulla proposta di legge di istituzione dell’ente di gestione del servizio idrico slitta al 31 marzo. Un aggiornamento dei lavori o una ‘pausa di riflessione’, arrivata dopo che ieri in aula sono stati discussi solo una piccola parte dei 108 emendamenti e subemendamenti, presentati dai consiglieri di maggioranza e di opposizione alla proposta di iniziativa della Giunta Frattura.

La maggioranza si è ‘sfaldata’ quando è stato posto ai voti l’emendamento di iniziativa dell’esponente dei Popolari per l’Italia Vincenzo Niro, che ha proposto l’abolizione della figura del direttore dell’Egam, figura che sarebbe costata oltre 160mila euro l’anno. Emendamento passato per un voto, 11 a 10. Tra i sì i consiglieri di opposizione presenti in aula e parte dei consiglieri di centrosinistra: oltre a Niro l’ex capogruppo del Pd Francesco Totaro, confluito nel Movimento Democratico e Progressista, l’attuale capogruppo del Pd Massimiliano Scarabeo, l’ex assessore del Pd, oggi Sinistra Italiana Michele Petraroia, la consigliera del Gruppo Misto Nunzia Lattanzio. Chiara indicazione al governatore Paolo di Laura Frattura di come sono cambiati gli equilibri in aula.

L’acqua molisana non deve essere privatizzata – ha intanto dichiarato oggi il capogruppo Pd Massimiliano Scarabeo – così come è stato deciso con la storica vittoria del 2011, che ha portato ben 27 milioni di aventi diritto a votare per il referendum sulla privatizzazione dell’acqua, grazie al quale essa, adesso, può esser considerata un bene pubblico. In questo quadro, con la Regione chiamata a legiferare in materia come previsto dallo Sblocca Italia istituendo l’Ente che si occuperà del servizio idrico, ognuno vuole vederci chiaro evitando brutte sorprese”.

“Sulla legge in discussione – ha chiarito Scarabeo – ho proposto emendamenti, a mio avviso utili, affinché ci sia omogeneità nella gestione e ampia partecipazione dei Comuni del Molise per rilanciare il ruolo degli enti locali nella gestione del Servizio idrico integrato. Con questa iniziativa, ho chiesto che negli ambiti territoriali fossero presenti anche i Comuni di Venafro e Bojano che risultavano, a mio avviso, ingiustamente ed irragionevolmente esclusi dal Comitato d’Ambito insieme all’intera area matesina”.

“Resto soddisfatto dell’approvazione di questo emendamento – ha concluso Scarabeo – votato all’unanimità con la sola astensione dei due esponenti del Movimento 5 Stelle, che vuole significare che a questi territori, particolarmente rilevanti dal punto di vista idrico, è stato dato il giusto rispetto e l’attenzione che meritano. Auspico che in tempi ragionevoli, l’intera Assise, voti una legge che possa confermare l’acqua come bene pubblico al 100%.”

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