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Politiche, l’appello al voto del Movimento 5 Stelle

SPAZIO ELETTORALE/ I candidati al Senato Luigi Di Marzio e Fabrizio Ortis e alla Camera Antonio Federico e Rosa Alba Testamento si rivolgono ai molisani: “Vogliamo realizzare un sogno e per questo abbiamo bisogno di tutti voi”


CAMPOBASSO. “Per anni vi abbiamo raccontato un sogno, ora vogliamo realizzarlo. Per questo abbiamo bisogno di tutti voi. Basta tracciare una croce sul simbolo del MoVimento 5 Stelle, niente di più. Partecipa. Scegli. Cambia”. Questo, in sintesi, l’appello al voto che i pentastellati rivolgono ai molisani in vista delle Politiche di domenica 4 marzo.

“Ci siamo – si legge in nella nota del M5S -. Tra qualche ora capiremo la strada che ha intrapreso il nostro Paese per i prossimi anni. Noi, in questi giorni, di strada ne abbiamo fatta tanta: oltre duemila chilometri per raccontarvi come vediamo il nostro, il vostro futuro. Abbiamo girato il Molise come facciamo spesso, con la testa di chi ha un progetto deciso con i cittadini e pensato per loro, e il cuore di chi non si gioca una poltrona, ma l’avveramento di un’idea nella quale crede.

Il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica del Paese, quindi il Molise ha bisogno di un suo rappresentante a Roma”. In queste settimane di campagna elettorale i candidati al Senato Luigi Di Marzio e Fabrizio Ortis e alla Camera Antonio Federico e Rosa Alba Testamento hanno raccontato i 20 punti per l’Italia.

“Vi abbiamo raccontato – si legge ancora nella nota dei 5 Stelle – che vogliamo tagliare le leggi inutili e rendere la vita dei cittadini, delle famiglie e delle imprese più semplice, con meno burocrazia. Il MoVimento 5 Stelle, inoltre, ha realizzato un sito ad hoc che consentirà a chiunque di segnalare le leggi da abolire. Una campagna di ascolto dei cittadini per individuare quali sono le leggi che rendono più difficile la loro vita. Vogliamo una nazione smart è un’Italia che investe in banda ultralarga, internet delle cose, digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, ma anche mobilità elettrica e formazione. Un’Italia che torni a una vita di qualità, con meno burocrazia, migliori servizi pubblici e più opportunità di lavoro e impresa.

Vogliamo puntare sul reddito di cittadinanza che rilancia il lavoro, sulla qualità della vita di cittadini e imprese, perché entrambi devono essere liberi di lavorare onestamente, producendo valore e pagando il giusto. Vogliamo tagliare gli sprechi significa smettere di pagare assicurazioni dei parlamentari per punture d’insetto, insolazioni, guida in stato di ebbrezza. Significa ridurre gli stipendi dei parlamentari, come abbiamo già fatto per i nostri. Significa eliminare enti inutili, grandi opere inutili e ridurre la giungla delle partecipate. E noi abbiamo la libertà di farlo”.

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