Oggi, in piazza, rimarchiamo le distanze nette e inequivocabili dalle scelte scellerate che sta compiendo il Governo nazionale. Come dimenticare l’onta subita da Campobasso e Isernia con il Bando periferie? L’assoluta mancanza di considerazione visto lo scippo dei fondi? E poi, siamo senza commissario ad acta da cinque mesi e non è un mistero che questa mancata decisione porti ingenti danni al nostro sistema sanitario. Danni economici che si concretizzano poi sulla impossibilità di dare forma ad alcuni provvedimenti che hanno ricadute serie sul nostro tessuto economico e sul settore dell’assistenza sanitaria. E non vogliamo ricordare il Decreto emergenza dove non c’è una riga dedicata al nostro territorio e al nostro terremoto, al quale sono stati elargiti due milioni di mancia?”.
Temi sui quali la battaglia politica, giocoforza, diventa quella di un intero territorio. Nel pomeriggio un breve aggiornamento; la piazza ha risposto all’appello del Pd, spiegano ancora i rappresentanti del Pd Molise a telefono, mentre in sottofondo si sente il vociare delle migliaia di persone che stanno partecipando. L’unità del centrosinistra (argomento che preme molto anche al Sindaco di Campobasso, Antonio Battista, che sarà della prossima partita elettorale come è noto ma che starebbe lavorando già ad un allargamento a sinistra) è uno dei temi dai quali non si potrà prescindere ma, sul palco, ha tenuto banco anche la polemica per lo scippo dei fondi del Bando periferie. E in Molise, ne sanno qualcosa a Campobasso e Isernia.
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