Ricompattata la scuola e attività didattica al via. Presto, invece, l’affidamento dei lavori per la sistemazione dell’ex centro anziani
ISERNIA. Vittima di uno ‘smembramento’ dovuto all’abbandono dello storico edificio di piazza Volta a Isernia, per ragioni di sicurezza, si è ricompattata la San Pietro Celestino.
Dieci giorni fa c’è stata, infatti, la consegna dei nuovi locali dell’Acqua Solfurea (ex V Settore) alla dirigenza scolastica e si è dato il via all’attività didattica. L’edificio, costruito per ospitare la sede della protezione civile, rappresenta una delle strutture più sicure dal punto di vista sismico esistenti in città e, con i lavori di adeguamento del caso, è divenuta una scuola accogliente e funzionale a tutti gli effetti.
A breve si attende, a questo punto, la cerimonia di inaugurazione, nonostante lo stabile sia ormai entrato nel pieno delle sue funzioni.
Resta ancora da risolvere, invece, la questione relativa alle ormai famigerate sette classi dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII, che avrebbero dovuto essere attivate nell’ex centro anziani pentro e che sono state momentaneamente trasferite a San Lazzaro per ragioni di ripristino delle condizioni di salubrità proprio nei locali di via Umbria.
L’assessore comunale all’Istruzione, Sonia De Toma, ha comunicato che è stato rielaborato il progetto di risistemazione della struttura, con la previsione di interventi più accurati e un budget raddoppiato, e che lo stesso è già stato sottoposto al vaglio dell’Asrem che l’ha approvato.
A breve – ha concluso – si procederà con l’affidamento dei lavori.
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