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Patrimonio culturale del Molise, Testamento: “Digitalizzazione fondamentale per promuovere la regione”

Lo ha detto la deputata molisana del M5s, intervenuta a Palazzo Iapoce all’appuntamento organizzato dal Segretariato regionale per il Molise


CAMPOBASSO. “Il nostro patrimonio culturale ha bisogno di essere valorizzato, conosciuto e reso fruibile, anche grazie alla digitalizzazione.” Queste le parole della deputata del M5s Rosalba Testamento, intervenuta a Palazzo Iapoce, all’appuntamento promosso dal Segretariato regionale per il Molise, di presentazione dei primi progetti digitali di promozione e divulgazione del patrimonio culturale del Mibac.

“Un argomento che sta molto a cuore anche a questo Governo – ha detto Testamento – come dimostra la delega alla digitalizzazione affidata al Sottosegretario del Mibac Gianluca Vacca. Tema sul quale ho depositato alla Camera una proposta di legge che riguarda la digitalizzazione dei siti archeologici e che pone in capo al Ministero dei Beni culturali, o al soggetto privato titolare della concessione, l’obbligo di rendere pubbliche le scoperte acquisite relative ad ogni singola campagna di scavo. I risultati conseguiti, le peculiarità architettoniche emerse, le schedature dei reperti catalogati, ma anche un rendiconto consuntivo delle spese sostenute e delle fonti di finanziamento, utilizzate per le attività di ricerca e di scavo”.

In questo contesto si inserisce l’iniziativa presentata a Campobasso, costituita da progetti digitali: Mappe Tematiche, Fumetto ‘C’era una volta… Molise’, Riprogettazione del sito web del Segretariato Regionale del Mibac per il Molise.

“La digitalizzazione è finalizzata alla fruizione del nostro patrimonio culturale, storico-artistico e archeologico, sia perché la conoscenza è un diritto di tutti i cittadini e non può essere appannaggio di pochi, ma anche per far conoscere ad un’utenza sempre più ampia la nostra regione. Bisogna anche considerare che se si vuole incrementare l’attività turistica e puntare sulle nostre specificità e sulle peculiarità agroalimentari – ha concluso Testamento – è necessario evitare di apportare ulteriori danni all’ambiente e risanare ciò che è stato già danneggiato”.

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