HomeSenza categoriaQualità dell’aria, i 5 Stelle attaccano: Giunta e consiglieri di Venafro parlano...

Qualità dell’aria, i 5 Stelle attaccano: Giunta e consiglieri di Venafro parlano ma poi non agiscono

Addirittura – commenta ancora Fontana – era stata individuata la voce di finanziamento per 1 milione di euro che rendeva immediatamente esecutivo l’acquisto delle centraline aggiuntive: la voce è presente nel patto per il Molise ed è denominata ‘Studio, abbattimento e mitigazione inquinamento atmosferico attraverso tecnologie innovative nel Comune di Venafro e nel Consorzio Industriale Valle del Biferno’. Non potevamo trovare di meglio, la questione sembrava risolta.

Eppure, incredibile ma vero, dopo 6 mesi, il Priamo viene licenziato dalla III Commissione senza subìre la benché minima modifica, neanche una virgola. Identico a come era arrivato. Ovviamente senza il mio voto favorevole né quello del collega Fabio De Chirico. Capite bene – spiega Valerio Fontana – che questa operazione si è rivelata inutile, una presa in giro e una perdita di tempo che non ha migliorato il Priamo: non solo non ha recepito le indicazioni provenienti dai Sindaci e dai comitati locali per la salute, ma ne ha ritardato di oltre 6 mesi l’entrata in vigore. Davvero mi sfugge il senso di tutto ciò.

Quando il Piano è approdato in aula ho presentato una mozione che impegnava il Presidente e la Giunta a dotare l’Arpa della tecnologia necessaria per le analisi ulteriori della qualità dell’aria. L’intero Consiglio regionale si è mostrato d’accordo, compresi i Consiglieri dell’area venafrana che avevano sottoposto all’assise i preoccupanti dati emersi dagli studi epidemiologici su Venafro. E che fine ha fatto la mia mozione? Non è mai stata discussa, né in quel Consiglio né in quelli successivi. Anzi – dichiara il consigliere pentastellato – è sparita, perché non figura in nessuno degli ordini del giorno emessi dalla Presidenza del Consiglio. Ma non solo. Abbiamo scoperto che lo scorso agosto 2018, la Giunta regionale ha modificato proprio la voce di finanziamento che rendeva esecutivo l’acquisto delle centraline aggiuntive per Venafro e Termoli: la delibera di Giunta, infatti, va a modificare la denominazione dell’azione da ‘Studio, abbattimento e mitigazione inquinamento atmosferico attraverso tecnologie innovative nel Comune di Venafro e nel Consorzio Industriale Valle del Biferno’ a ‘Studio, abbattimento e mitigazione inquinamento atmosferico attraverso tecnologie innovative’, eliminando così il vincolo dell’acquisto delle due centraline per Termoli e Venafro.

Inoltre – conclude Fontana – un decreto di Giunta del 2016 vuole ridurre da 10 a 5 il numero di centraline fisse per il monitoraggio dell’aria da parte dell’Arpa. E tra le 5 che verranno dismesse c’è proprio quella di via Colonia Giulia a Venafro, cioè una di quelle chi rileva quotidianamente lo sforamento dei valori massimi di PM10. Non ricordo una maggioranza di Consiglio regionale con una componente così numerosa di consiglieri venafrani e quindi, a maggior ragione, da questo governo ci aspettavamo tutt’altra sensibilità nei confronti di quell’area, visto che stiamo parlando della salute dei cittadini. Allora perché la Regione sta agendo in questo modo e perché i Consiglieri regionali di maggioranza, in particolare quelli dell’area venafrana, stanno condividendo queste azioni?”

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale

Più letti

Tra fede e tradizione Rionero celebra i santi Mariano e Giacomo

Il programma del 29 e  30 aprile RIONERO SANNITICO. Un culto antico quello che lega la comunità di Rionero Sannitico ai santi Mariano e Giacomo....
spot_img
spot_img
spot_img