HomeSenza categoriaComunali, Cristofaro: diritti sociali e servizi, una #Campobassomigliore è possibile

Comunali, Cristofaro: diritti sociali e servizi, una #Campobassomigliore è possibile

Come si potrebbero attuare concretamente azioni politiche di prossimità e di vicinanza alle famiglie?

Nel programma di intervento in materia di politiche sociali, ad esempio, sarebbe opportuno prevedere asili nido pubblici, ma anche servizi di orientamento e consulenza per la ricerca di baby sitter. Identico discorso quando in famiglia ci sono uno o più anziani. Anche in questo caso uno sportello di informazioni che aiuti le famiglie ad individuare figure professionali che possano offrire assistenza diurna e notturna. Un discorso che merita maggiore attenzione è quello sulla disabilità. Ad un cittadino diversamente abile, le istituzioni devono garantire una vita dignitosa e qualitativamente al pari di ogni altro individuo”.

Anche le donne, quelle che vivono gli esiti terribili di rapporti violenti, sono da considerarsi cittadine deboli, bisognose di tutela e di politiche mirate. E lo stesso può dirsi dei giovani e meno giovani che vivono sulla propria pelle il dramma della tossicodipendenza. Come intende intervenire?

“In quella che sarà la #Campobassomigliore sarebbe necessario istituire una rete di contrasto alla violenza di genere, con la presa in carico e un percorso condiviso di fuoriuscita dalle violenze. Per il gravissimo fenomeno delle tossicodipendenze le misure di aiuto devono essere concrete e non slogan. I minori, gli adolescenti, ma anche gli adulti devono essere consapevoli che non saranno più soli. Anche in questo caso sarebbe opportuno la presa in carico e un percorso condiviso di fuoriuscita dalla dipendenza con azioni personalizzate”.

Uno slogan moderno, quello scelto dal candidato di Forza Italia Angelo Cristofaro. #Campobassomigliore, perché?

Perché l’amministrazione uscente ha vissuto questi 5 anni con il freno a mano tirato. Io sono per carattere un uomo di azione, questa città ha bisogno di persone che si rimbocchino le maniche e lavorino, e pure parecchio, per il bene dei cittadini. Rivitalizzare il centro cittadino e il borgo antico con l’attenzione dovuta al commercio, ad esempio. Cosa è stato fatto da questa amministrazione? Poco e niente, a giudicare dalle serrande abbassate, dal corso cittadino quasi sempre vuoto. Quante attività hanno chiuso i battenti? Parliamo dei nostri giovani professionisti, quanti laureati sono costretti ad emigrare mentre invece potrebbero arricchire, con le proprie professionalità, il nostro territorio? Quali sono le politiche messe in campo? In 5 anni la popolazione residente è scesa ulteriormente, il che fa pensare che ad andare via siano stati interi nuclei familiari, forse spinti dalle aspettative dei propri figli che non hanno trovato alcun terreno fertile in città”.

E poi l’ambiente, la tutela del bene più prezioso.

Incentivare e potenziare la raccolta differenziata che ha evidenziato, in questi mesi, molte storture con risultati non propriamente soddisfacenti. Portare questa attenzione all’ambiente nei luoghi dove può germogliare, quindi nelle scuole, con progetti educativi che consentano alle nuove generazioni di essere parte di una filiera di tutela ambientale. E poi è davvero ora di restituire il decoro che merita questa città: quelle fioriere desolatamente vuote, ricettacolo di immondizia sono l’emblema dell’abbandono”.

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